Citazione Originariamente Scritto da Sig.Lacirignola Visualizza Messaggio
Gli ulteriori Vs rilievi, mi scusereTe, sono parimenti essi si strumentali e contraddittori e, comunque, privi di effettivo riscontro nei fatti e/o non pertinenti.

DovresTe, infatti, preliminarmente metterVi d'accordo fra di Voi tutti, oltreche' a volte con Voi stessi.

Perche' se, a mero titolo esemplificativo e non esaustivo, in prima battuta si afferma da parte Vostra che le mie sortite forumistiche sono scarsamente utili o totalmente inutili o di dubbia utilita' e/od interesse
o mi si contesta una distorsione di forma che a sua volta distorce ed annulla la sostanza.....
o si mettono in dubbio
la mia conoscenza ed "applicazione" in ordine all'eloquio in lingua italiana
e l'efficacia concreta delle metodologie difensive e deduttive da me utilizzate in qualsivoglia contesto di reclamo o contenzioso giuridico...

E', di converso, palesemente contraddittorio che, poi, si batta parzialmente in ritirata critica da parte Vostra, precisando che
i contenuti da me postati - soprattutto quelli di tipo giuridico - sarebbero alquanto utili, "anzi"...
l'italiano discorsivo e giuridico da me utilizzato sarebbe alquanto forbito ( e, quindi, non da somaro matricolato...)
otterro' di sicuro dei risultati sotto forma di indennizzi e risarcimenti ecc...( sia pure ad asserito scapito di stress, file e privazioni che, invece, Vi ho comunque gia' spiegato che non sussistono e non tangon minimamente il mio "divertimentistico" e, per certi versi, emozionantemente scriteriato, oltreche' insonne reality life )

Per quel che, infine, concerne i miei presunti "risentimenti" ai (legittimi ma infondati) rilievi critici sostanziali che mi si pongono, non vi e' chi non veda, Egregio Sig. Andrea "Sire", che le perenni sottolineature ed evidenziature in grassetto caratterizzino notoriamente da oltre un ventennio ogni mia forma scritturale, soprattutto in ambito di reclamo e contenziosi stragiudiziali e/o giudiziali.
Anche quest'ultimo rilievo era, pertanto, del tutto fuori fase ed inconferente, tra l'altro tenuto altresi' in conto la mia altrettanto notoria desuetudine forumistica e telematica ( ad esempio, che "minghia" significa "scrittura imho?" Chi era costui? ) e la riconosciutami costantemente serena, collaborativa e sdrammatizzatoria mia ilarita' su ogni problematica quotidiana di vita, dalla piu' leggera a quella piu' ostica e delicata.
Ho quotato la sola parte del post che mi è sembrata avere una parvenza di risposta alle nostre (contraddittorie????) osservazioni.

L'ammettere che il CONTENUTO sia utile non contraddice il fatto che la FORMA ne renda difficile la comprensione da parte del pubblico.
Il fatto che sicuramente otterrai indennizzi, ancora, non contraddice la medesima critica riguardo la forma.
Nessuno ha detto che scrivi da somaro patentato, ma è proprio il linguaggio troppo (ricercatamente e inutilmente) forbito a rendere pedante la lettura dell'utile contenuto... dunque ancora non si contraddice la suddetta critica sulla forma.
Oltre al fatto che, nonostante la ricercatezza, di errori grammaticali sparsi qua e là se ne trovano sempre (come con tutti, sia chiaro... nessuno è perfetto).

IMHO significa "In My Humble Opinion" (secondo la mia modesta opinione)... espressione che probabilmente non vedremo mai scritta in un tuo post non tanto perché ne ignorassi l'esistenza ma piuttosto perché la modestia non sembra appartenerti.

Riguardo le sottolineature e i grassetti, essi esistono per essere usati. Ma se mi sottolinei il 90% di un testo, per assurdo risaltano maggiormente le parti non sottolineate e si rende ancora più difficoltosa la lettura (imho).

Non so se in ambito giuridico i paroloni e le scritture chilometriche aiutano a "rimbambire" l'avversario in modo da metterlo in difficoltà... ma francamente, adesso comincio a capire perché le tempistiche burocratiche e legali sono sempre tanto lunghe.
Evidentemente agli uomini di legge servono 100 righe per esprimere quello che si può scrivere in 1 (non è che manchi il dono della sintesi, è che c'è proprio un vizio di verbosità).