Liberalizzazione traffico ferroviario commerciale e RFI
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Liberalizzazione traffico ferroviario commerciale e RFI

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  1. #1
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    Massimo,il nostro e' un paese profondamente ipocrica perché mentre si parla di liberalizzazione da una parte, dall'altra si invocano interventi statali per evitare gli effetti indesiderati della liberalizzazione.
    Ciò e' un non senso logico.
    Basta ipocrisie,allora:o si accetta la liberalizzazione oppure si torna al carrozzone statale.
    Le terze vie non esistono.
    Bene allora fa Moretti nel dire:da giugno prossimo Trenitalia non effettuerà più circa 150 treni lunga percorrenza e linee trasversali perché non e' più disposta a fare servizi sociali accollandosene l'onere finanziario.
    Se l'imprese private che alzano la voce per pretendere privilegi inaccettabili in un sistema liberalizzato,vogliono dei privilegi devono accollarsi anche degli oneri:gestissero loro allora quei 150 treni.
    Oppure lo stato pagasse quel servizio sociale o presunto tale adeguatamente e non a prezzi da saldi di fine stagione.
    Evviva-per fortuna-la sincerità...

  2. #2
    Il Sire L'avatar di AndreA
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    Citazione Originariamente Scritto da A.M.C. Visualizza Messaggio
    Massimo,il nostro e' un paese profondamente ipocrica perché mentre si parla di liberalizzazione da una parte, dall'altra si invocano interventi statali per evitare gli effetti indesiderati della liberalizzazione.
    Ciò e' un non senso logico.
    Basta ipocrisie,allora:o si accetta la liberalizzazione oppure si torna al carrozzone statale.
    Le terze vie non esistono.
    Bene allora fa Moretti nel dire:da giugno prossimo Trenitalia non effettuerà più circa 150 treni lunga percorrenza e linee trasversali perché non e' più disposta a fare servizi sociali accollandosene l'onere finanziario.
    Se l'imprese private che alzano la voce per pretendere privilegi inaccettabili in un sistema liberalizzato,vogliono dei privilegi devono accollarsi anche degli oneri:gestissero loro allora quei 150 treni.
    Oppure lo stato pagasse quel servizio sociale o presunto tale adeguatamente e non a prezzi da saldi di fine stagione.
    Evviva-per fortuna-la sincerità...
    Sì, ma su cosa? Perché fare un "j'accuse" senza mai leggere l'oggetto dei "privilegi inaccettabili", etc etc potrei fare copia-incolla del tuo testo e usarlo per uno qualsiasi dei settori merceologici

    Sai che sono sempre molto franco, anche sotto Natale , ma onestamente - finché non mi dici di cosa parli - non riesco a capire

    I PRO e i CONTRO ci sono sicuramente, ma direi che la logica della contrapposizione non faccia bene a questo paese: diciamo cosa va e non va.

    Da esterno posso dire che dietro a "privilegi inaccettabili" ci sono anche "condizioni di favore inimmaginabili" o "oneri insostenibili" per tutte le parti che ovviamente giocano e lottano per l'affermazione della propria opinione. Io preferirei fare l'osservatore, piuttosto che il tifoso

    PS: pensa che io a priori probabilmente avrei un'idea financo più radicale sui rapporti tra Stato e TPL , però vivo nel 2010 e da tempo - pur non essendo vecchissimo - ho messo alle spalle ideologie, preconcetti, etc. etc. per analizzare anche questioni come questa che, in teoria, anni fa mai avrei pensato di valutare

  3. #3
    Partecipante Magico
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    Andrea,ovviamente le tematiche sono talmente variegate che bisogna rimanere sul generico.
    L'uno alza la voce perché vorrebbe fermate intermedie,quando Trenitalia per il contratto di servizio sottoscritto e' obbligata a dare certi servizi e a un certo prezzo;dunque uno chiede liberalizzazione quando l'altro soggetto e'costretto ad obblighi contrattuali.
    In un altro caso l'altro alza la voce perché si rende conto che acquistare tracce orario appetibili a prezzi elevati rende molto difficile competere con Trenitalia sulle tariffe senza saltare a gambe all'aria dopo un anno di gestione,cercando così di fare pressioni sul ministero dei trasporti per riuscire ad ottenere qualche 'aiutino'.
    Per quanto riguarda gli oneri di contratto:qualsiasi contratto di servizio prevede delle penali da pagare in varie misure tra la regione e-in questo caso-Trenitalia.
    Ogni anno per corse non effettuate rispetto a quelle pagate dal contratto di servizio,Trenitalia-come qualsiasi altra azienda di trasporto-deve pagare penali che possono assumere diverse forme.
    Sta alle regioni-ovviamente-esercitare un controllo in merito.
    Gli intercity viaggiano semi-vuoti?
    Bisogna allora decidersi se si vuole un servizio,che tipo di servizio si vuole,quanto si vuole pagarlo ma soprattutto chi deve pagarlo.
    La politica dei trasporti può avere un senso se-appunto-esiste una politica dei trasporti...
    Se in Italia esistesse una tale politica con degli obiettivi e una sua chiarezza,allora sarebbe possibile discuterne ma io non ne vedo alcuna...
    Se non la solita:sin che la barca va,lasciamola andare...

  4. #4
    Il Sire L'avatar di AndreA
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    Citazione Originariamente Scritto da A.M.C. Visualizza Messaggio
    Andrea,ovviamente le tematiche sono talmente variegate che bisogna rimanere sul generico.
    Non sono d'accordo, almeno non con una penna-tastiera brillante come la tua
    Giustamente in molti 3ad fai delle reprimende verso chi non guarda i problemi delle TLC a 360°, si potrebbe fare lo stesso con un 3ad molto specifico come questo. No?


    Per quanto riguarda gli oneri di contratto:qualsiasi contratto di servizio prevede delle penali da pagare in varie misure tra la regione e-in questo caso-Trenitalia.
    Ogni anno per corse non effettuate rispetto a quelle pagate dal contratto di servizio,Trenitalia-come qualsiasi altra azienda di trasporto-deve pagare penali che possono assumere diverse forme.
    Sta alle regioni-ovviamente-esercitare un controllo in merito.
    Sei troppo intelligente per non capire cosa voglio mettere in risalto: se io Regione X di fatto non ho che 1 partecipante 1 alla mia gara di appalto come mi tutelo?

    E' vero quello che dici tu, esistono rimborsi e vengono effettuati. Ma è altrettanto indubbio che il vincitore dell'appalto, non avendo alcun concorrente, da tempo offre un servizio che ricorda il brutto vizio delle pratiche commerciali scorrette: tanto vale violare con frequenza gli accordi visto che le sanzioni sono minori delle sanzioni. Esempi plateali in questo senso li vivono quotidianamente i pendolari in cui, specie nei grandi nodi metropolitani, vedono i loro treni accumulare ritardi e/o cancellazioni per rimborsi fondamentalmente bassi (io in 3 anni ho avuto 3 mensilità gratuite, un controvalore commerciale di ca. 130 euro che non ripaga minimanente i danni dei vincoli rispettati... e figurati per la collettività intera oltre per il senso di disaffezione dal TPL su ferro che cresce a dismisura).

    Gli intercity viaggiano semi-vuoti?
    Bisogna allora decidersi se si vuole un servizio,che tipo di servizio si vuole,quanto si vuole pagarlo ma soprattutto chi deve pagarlo.
    La politica dei trasporti può avere un senso se-appunto-esiste una politica dei trasporti...
    Beh, ma non puoi far pesare l'assenza di una politica nazionale coerente ai soli "challenger" del mercato ferroviario. Altrimenti ha una logica anche il monopolio. Il problema di fondo (che riguarda anche gli aeroporti, i trasporti minimi, etc etc) è che si deve scegliere una strada: o andare contro - in tutti i campi - alle direttive europee proponendo una soluzione vera nazionale oppure seguire - in tutti i sensi - le indicazioni di Bruxelles. Farlo a spizzichi e bocconi per ora non ha dato grandi risultati (per gli €€€ dei consumatori) neanche sull'asse dorato Milano-Roma (ne' per aerei ne' per treni)
    Se in Italia esistesse una tale politica con degli obiettivi e una sua chiarezza,allora sarebbe possibile discuterne ma io non ne vedo alcuna...
    Se non la solita:sin che la barca va,lasciamola andare...
    Rimango stupito, lo ammetto Imho 8molto imho) è una logica di non fare che frena il paese da anni

  5. #5
    Partecipante Logorroico L'avatar di Max3
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    Citazione Originariamente Scritto da A.M.C. Visualizza Messaggio
    Massimo,il nostro e' un paese profondamente ipocrica perché mentre si parla di liberalizzazione da una parte, dall'altra si invocano interventi statali per evitare gli effetti indesiderati della liberalizzazione.
    Ciò e' un non senso logico.
    Basta ipocrisie,allora:o si accetta la liberalizzazione oppure si torna al carrozzone statale.
    Quello che vedo è che la liberalizzazione non c'è, Trenitalia continua ad avere finanziamenti statali ed ha puntato solo sull'alta velocità di alcune tratte, il costo dei biglietti è aumentato esponenzialmente negli ultimi anni senza alcun miglioramento effettivo ( a parte l'alta velocità) e molti treni intercity sono stati soppressi.

    L'ipocrisia, che condivido, c'è anche sul fronte aereo dove la nuova Alitalia ha contato sugli interventi statali (per non accollarsi i vecchi debiti) e dove lo stato ha sbattuto la porta in faccia all'Antitrust per evitare che nel nostro paese Alitalia possa avere veri concorrenti sulle tratte più redditizie...
    Le terze vie non esistono.
    Bene allora fa Moretti nel dire:da giugno prossimo Trenitalia non effettuerà più circa 150 treni lunga percorrenza e linee trasversali perché non e' più disposta a fare servizi sociali accollandosene l'onere finanziario.
    Moretti ragiona come se Trenitalia fosse completamente privata e ci fossero concorrenti che al momento non ci sono....

    Se l'imprese private che alzano la voce per pretendere privilegi inaccettabili in un sistema liberalizzato,vogliono dei privilegi devono accollarsi anche degli oneri:gestissero loro allora quei 150 treni.
    Oppure lo stato pagasse quel servizio sociale o presunto tale adeguatamente e non a prezzi da saldi di fine stagione.
    Evviva-per fortuna-la sincerità...
    L'errore è in partenza: non è un sistema liberalizzato e quindi non puoi prendertela con chi vorrebbe entrare nel mercato...: è lo stesso discorso degli operatori concorrenti di Telecom Italia...

    Vi posto due articoli di cronaca sempre in tema:
    Torino-Reggio solo andata1600 Km sul “treno che perde i pezzi” | Ferruccio Sansa | Il Fatto Quotidiano
    http://www.repubblica.it/cronaca/201...tale-10567174/
    ...

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