Citazione Originariamente Scritto da A.M.C. Visualizza Messaggio
Quello dell' Antitrust è un atto dovuto,giusto per dare un senso alla per lo più sua inutile esistenza.
Pensa che mi sono preso delle querele per dichiarazioni meno forti

Cmq l'Antitrust imho invece entra in quel solco delle discussioni sulla mobilità che dicevo poco sopra, ossia sui rapporti tra rete e ex monopolista. Un rapporto interessante, si può notare che le tracce dedicate ai nuovi operatori non siano proprio quelle ottimali (compreso quelli dei treni "cruise" che fanno da navetta, se ne leggono di tutti i colori)

Noto divertito piuttosto gli atti scomposti dei vari signori pinco pallino privati che denotano nervosismo più che per singole,particolari vicende su cui non entro,nei confronti del gruppo ferrovie dello stato.
Puoi entrarci invece: ne ho parlato per altre collaborazioni, ma i problemi di fondo sono:

- contratto della mobilità per i lavoratori: i nuovi arrivati rifiutano che quello dei dipendenti FS sia la base contrattuale (è da anni che va avanti)
- definizione delle tracce orarie per evitare figli e figliastri
- contratti regionali di mobilità e relativo accesso alla gara

La ragione generale forse sta nel rendersi conto da parte di questi signori del settore privato che i tempi del carrozzone pubblico sulla cui inefficienza ingrassare e prosperare sono finiti da un pezzo ed essere competitivi nei confronti di un'azienda-Trenitalia-che è ai massimi livelli europei di produttività e che ha reso l'efficienza il suo biglietto da visita,è eufemisticamente molto...complicato.
Te l'ha scritta l'ufficio comunicazione di Trenitalia? In realtà il problema - estraneandosi e ponendosi come osservatori - è come rendere produttivo il sistema del trasporto su ferro. Non tutti i concorrenti sono uguali: Trenitalia fa buone perfomance sui treni ad AV dove - per ora - avrà un solo concorrente (monotematico, farà solo AV) e al massimo qualche outsider estero. Ci sono poi le concessioni regionali, redditizie finché si è da soli (e gestite come sono gestite... solo i rapporti della mia Regione, con relativi rimborsi ai pendolari di mensilità gratuite, fanno vedere che c'è una certa distanza tra il minimo promesso e il minimo offerto...) ma assai più complicate con altri soggetti. Legittimamente alcuni nuovi soggetti - tra cui Arena Ways autrice del ricordo in AGCM - chiedono parità su questo territorio in cui la concorrenza è nuova e piena di insidie (vedi UK). Se l'Antitrust si muove in questo pantano non la vedo necessariamente come una cosa che rompe gli equilibri, ma che finalmente qno si accorga che la mobilità su ferro è una cosa seria... speriamo esca qsa di altrettanto serio e che soprattutto la mobilità regionale sia davvero in mano alle Regioni e non alle bizze del concessionario di turno.