Esatto, ma l'appunto è su un tecnicismo molto interessante nei fatti... un particolare che ricorda molto gli altri mercati poi liberalizzati (in primis la telefonia con le frequenze che sì sono andate in vendita ma con quelle più preziose in mano a lungo ai due primi arrivati)
Beh, ad oggi è pressoché unicaPer quanto riguarda le regioni,a parte il fatto che mi sembra non siano obbligate a fare gare per la gestione dei servizi regionali,in tutte quelle nelle quali si e' seguita la strada del bando la conclusione e' sempre stata la medesima:Trenitalia e' l'unica realtà industriale capace di garantire un servizio regionale,tranne linee specifiche la cui gestione e' l'unica consentita alle gracili strutture delle compagnie private oggi presenti sul mercato.
Sarebbe come aver pensato a una gara nel 1991 per la fornitura di telefonia mobile: c'era solo SIP, ovvio che la risposta sull"unica realtà industriale etc etc" sarebbe stata valida. In realtà il discorso è molto in prospettiva, quella prospettiva che ad esempio le stesse FS stanno puntando in Germania
In realtà ancora sono in essere nella gran parte dei casi situazioni precedenti a queste posizioni: la Toscana ad esempio punta a un unico soggetto - come consorzio - già dal 2011.Anche la strada dei consorzi di imprese non mi pare che abbia dato grandi risultati,visto che Trenitalia-seppure in co-partecipazione-si e' aggiudicata sempre le linee più remunerative.
Poi ci sono casi particolari cmq interessanti: l'amministrazione provinciale di Bolzano ad esempio.
Questo è certo. Il punto è diverso: Trenitalia in alcuni casi specifici, ben evidenziati, non rispetta cmq gli oneri contrattuali con le Regioni.E' vero che lo stato garantisce ancora per pochi anni una integrazione alle somme per il trasporto regionale su ferro a quelle regioni che scelgono Trenitalia come proprio fornitore,ma bisogna aggiungere che una delle motivazioni sta nel fatto che per ragioni sociali il costo chilometro garantito come base e' semplicemente ridicolo rispetto ai costi reali.
Non bisogna mai dimenticare un concetto fondamentale:produrre profitti dal trasporto viaggiatori e' impresa titanica...
Capisco tutto, ma un contratto ha onori ed oneri da entrambi le parti: dal lato amministrativo e politico e da quello della fornitura del servizio. Andando nel caso concreto le segnalazioni e le inadempienze sono reali e quotidiane. Ci può essere il legittimo sospetto che il fatto di essere l'"unica realtà industriale etc etc" la porti ad adottare le soluzioni a lei più consone in barba ad alcuni obblighi sottoscritti con le controparti 'de facto' senza potere contrattuale.
Lo so, la presunta indipendenza è una battuta che volontariamente ho fatto visto che , a seconda della situazione, leggo i comunicati FS in cui dichiarano che RFI è una cosa ben diversa da loro(hanno il coraggio di scriverlo, certo dicono anche che 20 funzionari impegnati con l'antitrust hanno fatto sì che ci fosse l'emergenza maltempo...)