Be' non è detto!
l'upscaling dipende essenzialmente dal processore del televisore e da come esso dialoga con il lettore. In pratica il processore del televisore passa una serie di parametri dinamici al lettore dicendogli, istante per istante, quanta "informazione" sull'immagine è in grado di gestire, ed il lettore si regola di conseguenza.
Ovviamente quello che dici tu non è errato, se la fonte è di bassa qualità, è ovvio che il processo di visualizzazione non potrà migliorare l'immagine riprodotta...
Una supposizione errata che si fa per quanto riguarda i flussi HD è che questi riguardino solo la dimensione dell'immagine... un video HD non è un video con qualche pixel in più: la tecnologia HD ti permette, diciamo, di gestire vari "strati" di immagine... più strati riesci a mandare, maggiori sono gli effetti che riesci a creare. Se il processore del televisore non gli sta dietro, vengono via via eliminati strati, perdendo non tanto in definizione (il numero di pixel visualizzati sarà sempre lo stesso) quanto in complessità dell'immagine.
Facendo un esempio in una scena in cui c'è una pistola che spara verso lo spettatore, con gli strati si può "disegnare" l'aria che viene spostata dal proiettile nella sua traiettoria, conferendo una profondità di campo (quindi un'immagine meno piatta) maggiore. Se il processore non riesce a gestire quel flusso di dati, non ci saranno i dettagli sull'aria, ergo il proiettile uscirà lo stesso dalla canna, ma senza dare la stessa sensazione di distanza percorsa.
Va da sè che per aggiungere questi strati occorrono "tecniche di ripresa" e/o "postproduzione" particolari. Quindi ad un vecchio film "rimasterizzato" in BR si potranno aggiungere solo informazioni "artificiali" mediante il computer, che per quanto spettacolari, difficilmente potranno raggiungere il livello di complessità di un video realizzato con tecniche ed attrezzature concepite per l'HD.