Dategli un occhio e semmai aggiungete anche la vostra o afficacate la mia scrivendo sul sito di REPORT
LK
Da un po’ di tempo le compagnie di telefonia mobile hanno deciso di applicare quello che nel linguaggio tecnico viene chiamato Networking Cap o, per farla semplice, limitazione della banda per navigare/scaricare da internet.
Precursore di tutto questo è stata la Vodafone che, solo dopo aver stipulato il contratto e qualche mese di navigazione, limitava la banda dando come giustificazione, errori e virus sul pc dell'utente e solo ai più smaliziati, “problemi di rete”.
Ora anche la TRE (H3G) ha intrapreso con successo questa strada. Prima tra Gennaio e Febbraio 2010, ed ora in maniera più massiccia da Luglio, impedisce ai suoi utenti di navigare.
Ma che significa “impedire”?
In pratica la TRE limita la velocità di navigazione, e di conseguenza di download a 6-15Kbps contro i promessi (oltre) 700.
Per farla semplice e dare un metro di valutazione: scaricare un podcast da 50Mb (ad es. una puntata del Ruggito del Coniglio) ci si impiegano due ore invece che dieci/dodici minuti, se poi siamo noi ad inviare, magari per lavoro, un file di grandi dimensioni, può passare anche mezza giornata.
Il gestore è trincerato dietro un call center estero che da risposte evasive (ha imparato dalla Vodafone) ma nonostante tutto, messo alle strette dalla quantità di utenti che si lamentano sui vari forum, si è sentito in obbligo di pubblicare sul proprio sito le “nuove” condizioni generali di contratto. Tali condizioni, che modificano anche retroattivamente i contratti già in essere, arrogano al gestore, la possibilità di limitare la navigazione a tutti quegli utenti che effettuano un uso "massivo" delle risorse disponibili.
Ora, cosa si intenda per “massivo” in termini di tempo o Megabite scaricati, lo sa solo la Tre.
Di fatto questa è una scusa che ha le gambe corte, per due motivi: primo perché il router suddivide automaticamente (ed equamente) la banda con tutti gli utenti connessi, sia che essi scarichino o navighino, secondo perché acquistando una nuova internet Key il problema non si presenta neanche dopo aver “abusato” della rete per giorni.
In pratica il punto è un altro.
Gli operatori telefonici hanno dei macchinari di ricezione e trasmissione, piazzati sui ripetitori, con capacità sebbene alte, limitate. Quindi quando tutti gli utenti che hanno stipulato il contratto con il dato gestore si collegano in massa, il router non riesce ad avere banda sufficiente per tutti. Ognuno infatti dovrebbe aver “riservata” una certa fetta di potenza (si dice 7,2Mbps ma è un sogno). Quindi, fino ad ora le compagnie telefoniche, invece che riservare una fetta di torta da 720Kbps per ogni utente, ne riducevano la dimensione a 200/300Kbps permettendo così allo stesso apparato di trasmissione di lavorare il doppio.
Di fatto, quelli che si accontentano (o che non hanno altro modo per collegarsi ad internet in quanto l’Italia è ben lungi da essere “in rete” basti pensare che alcune zone di Roma non sono ancora coperte), usano tutta la banda a loro disposizione (e tutto il tempo che si sono pagati) e quindi il server, sebbene lavori già il doppio degli utenti, non ha più spazio per accogliere i nuovi arrivati.
Quando si prende l’aereo si parla di Over booking, indicando con questo termine (che non ci appartiene perché in italiano abbiamo un vocabolario ben più ricco di quello anglosassone) tutti quei biglietti venduti sebbene l’aeroplano sia già al completo.
In pratica, come le compagnie aeree considerano che un tot di passeggeri non si presentino all’imbarco, così le compagnie telefoniche calcolano che non tutti i navigatori decideranno di usare la rete contemporaneamente. Sia in un caso che nell’altro, quando inaspettatamente tutti si presentano all’appello è il caos e, le compagnie telefoniche, tagliano la banda.
Quindi centinaia, o migliaia di utenti si trovano a non poter navigare, scaricare, parlare su skype perché la H3G, in maniera “assolutamente equitativa” ha venduto più contratti di quanti ne potesse gestire, e quindi per dar spazio a tutti (e continuare a vendere evitando il diritto di recesso) blocca le linee ma, ovviamente, non le bollette.
Sperando in un vostro interessamento al fine di chiarire la faccenda, anche perché in Italia internet è sempre più lontana dall’essere un servizio di tutti, ed il mondo, nel frattempo, va avanti.