Liberalizzazione traffico ferroviario commerciale e RFI - Pagina 5
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Liberalizzazione traffico ferroviario commerciale e RFI

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  1. #1
    Il Sire L'avatar di AndreA
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    Citazione Originariamente Scritto da A.M.C. Visualizza Messaggio
    Andrea,ovviamente le tematiche sono talmente variegate che bisogna rimanere sul generico.
    Non sono d'accordo, almeno non con una penna-tastiera brillante come la tua
    Giustamente in molti 3ad fai delle reprimende verso chi non guarda i problemi delle TLC a 360°, si potrebbe fare lo stesso con un 3ad molto specifico come questo. No?


    Per quanto riguarda gli oneri di contratto:qualsiasi contratto di servizio prevede delle penali da pagare in varie misure tra la regione e-in questo caso-Trenitalia.
    Ogni anno per corse non effettuate rispetto a quelle pagate dal contratto di servizio,Trenitalia-come qualsiasi altra azienda di trasporto-deve pagare penali che possono assumere diverse forme.
    Sta alle regioni-ovviamente-esercitare un controllo in merito.
    Sei troppo intelligente per non capire cosa voglio mettere in risalto: se io Regione X di fatto non ho che 1 partecipante 1 alla mia gara di appalto come mi tutelo?

    E' vero quello che dici tu, esistono rimborsi e vengono effettuati. Ma è altrettanto indubbio che il vincitore dell'appalto, non avendo alcun concorrente, da tempo offre un servizio che ricorda il brutto vizio delle pratiche commerciali scorrette: tanto vale violare con frequenza gli accordi visto che le sanzioni sono minori delle sanzioni. Esempi plateali in questo senso li vivono quotidianamente i pendolari in cui, specie nei grandi nodi metropolitani, vedono i loro treni accumulare ritardi e/o cancellazioni per rimborsi fondamentalmente bassi (io in 3 anni ho avuto 3 mensilità gratuite, un controvalore commerciale di ca. 130 euro che non ripaga minimanente i danni dei vincoli rispettati... e figurati per la collettività intera oltre per il senso di disaffezione dal TPL su ferro che cresce a dismisura).

    Gli intercity viaggiano semi-vuoti?
    Bisogna allora decidersi se si vuole un servizio,che tipo di servizio si vuole,quanto si vuole pagarlo ma soprattutto chi deve pagarlo.
    La politica dei trasporti può avere un senso se-appunto-esiste una politica dei trasporti...
    Beh, ma non puoi far pesare l'assenza di una politica nazionale coerente ai soli "challenger" del mercato ferroviario. Altrimenti ha una logica anche il monopolio. Il problema di fondo (che riguarda anche gli aeroporti, i trasporti minimi, etc etc) è che si deve scegliere una strada: o andare contro - in tutti i campi - alle direttive europee proponendo una soluzione vera nazionale oppure seguire - in tutti i sensi - le indicazioni di Bruxelles. Farlo a spizzichi e bocconi per ora non ha dato grandi risultati (per gli €€€ dei consumatori) neanche sull'asse dorato Milano-Roma (ne' per aerei ne' per treni)
    Se in Italia esistesse una tale politica con degli obiettivi e una sua chiarezza,allora sarebbe possibile discuterne ma io non ne vedo alcuna...
    Se non la solita:sin che la barca va,lasciamola andare...
    Rimango stupito, lo ammetto Imho 8molto imho) è una logica di non fare che frena il paese da anni

  2. #2
    Partecipante Logorroico L'avatar di Max3
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    Citazione Originariamente Scritto da A.M.C. Visualizza Messaggio
    Massimo,il nostro e' un paese profondamente ipocrica perché mentre si parla di liberalizzazione da una parte, dall'altra si invocano interventi statali per evitare gli effetti indesiderati della liberalizzazione.
    Ciò e' un non senso logico.
    Basta ipocrisie,allora:o si accetta la liberalizzazione oppure si torna al carrozzone statale.
    Quello che vedo è che la liberalizzazione non c'è, Trenitalia continua ad avere finanziamenti statali ed ha puntato solo sull'alta velocità di alcune tratte, il costo dei biglietti è aumentato esponenzialmente negli ultimi anni senza alcun miglioramento effettivo ( a parte l'alta velocità) e molti treni intercity sono stati soppressi.

    L'ipocrisia, che condivido, c'è anche sul fronte aereo dove la nuova Alitalia ha contato sugli interventi statali (per non accollarsi i vecchi debiti) e dove lo stato ha sbattuto la porta in faccia all'Antitrust per evitare che nel nostro paese Alitalia possa avere veri concorrenti sulle tratte più redditizie...
    Le terze vie non esistono.
    Bene allora fa Moretti nel dire:da giugno prossimo Trenitalia non effettuerà più circa 150 treni lunga percorrenza e linee trasversali perché non e' più disposta a fare servizi sociali accollandosene l'onere finanziario.
    Moretti ragiona come se Trenitalia fosse completamente privata e ci fossero concorrenti che al momento non ci sono....

    Se l'imprese private che alzano la voce per pretendere privilegi inaccettabili in un sistema liberalizzato,vogliono dei privilegi devono accollarsi anche degli oneri:gestissero loro allora quei 150 treni.
    Oppure lo stato pagasse quel servizio sociale o presunto tale adeguatamente e non a prezzi da saldi di fine stagione.
    Evviva-per fortuna-la sincerità...
    L'errore è in partenza: non è un sistema liberalizzato e quindi non puoi prendertela con chi vorrebbe entrare nel mercato...: è lo stesso discorso degli operatori concorrenti di Telecom Italia...

    Vi posto due articoli di cronaca sempre in tema:
    Torino-Reggio solo andata1600 Km sul “treno che perde i pezzi” | Ferruccio Sansa | Il Fatto Quotidiano
    http://www.repubblica.it/cronaca/201...tale-10567174/
    ...

  3. #3
    Partecipante Magico
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    Andrea-se mi permetti-non partire dal presupposto sbagliato che io sia 'tifoso' di qualcuno,perché l'unica cosa che detesto nella vita è il tifo se non per puro estemporaneo divertimento.
    Arbiter sum.
    Noto le contraddizioni di un sistema e degli uomini che lo rappresentano,di come quelle medesime persone che parlano di liberalizzare un sistema oggi, domani chiedono regole protezionistiche perché l'unica cosa che conta non è un principio o delle regole che possano proteggere tutti al medesimo modo,quanto delle regole che proteggano i loro interessi.
    Nel settore dei trasporti oggi queste contraddizioni sono più forti,settore in cui regole liberistiche si confondono con principi del più puro stampo sovietico.
    Ma ciò è possibile perché non si ha il coraggio di fare scelte chiare su cui poter discutere.
    Molto meglio continuare a sperperare denaro pubblico sino a quando sarà possibile per continuare a fornire servizi pubblici senza alcun piano regionale,senza bilanci certi,incapaci di favorire concorrenza e trasparenza,ingrassando autolinee locali che trasportano 10 persone al giorno ma il cui proprietario con generosi contributi a fondo elettorale riesce ad ottenere la concessione.
    Se tu lamenti servizi scadenti,sono d'accordo con te ma è ciò che le regioni hanno comprato a prezzo politico,non certo di mercato...
    Se tu lamenti i disagi dei pendolari più o meno quotidiani,sono d'accordo con te ma sono compresi nel prezzo politico dell' abbonamento che pagano,non certo di mercato...
    Se le regioni non sono in grado di esigere servizi molto migliori degli attuali è perché dovrebbero pagarli e non hanno i soldi per farlo.
    Come si può pagare un servizio poco e poi pretendere multe e penali astronomiche se quel servizio non viene effettuato?
    La penale deve essere rapportata a quanto hai pagato quel servizio.
    Mi sembra il cane che cerca di mordersi la coda...
    Ma su tutto-come te-vedo un immobilismo interessato ed incosciente che ha chiuso questo paese in un vicolo cieco...

  4. #4
    Partecipante Magico L'avatar di Mheta
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    Adesso,non per polemizare..ma se riattivassero quelle stazioncine di paesi di 2000 abitanti che han chiuso negli anni '90,migliorassero il servizio in talsenso etc...io lascerei volentieri l'auto in garage se al mio paese si fermasse un cesso di treno ogni 30 minuti....farei l'abbonamento...invece questa politica di non avere stazioni e fermate in centri piccolini è alquanto oscena e degna di questa nostra nazione gestita male ed organizzata peggio!!!

  5. #5
    Il Sire L'avatar di AndreA
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    Mheta il tuo problema fa parte del processo a monte, tra la regionalizzazione del traffico ferroviario e la (più o meno forte) politica nazionale del TPL: la liberalizzazione del traffico tocca marginalmente il problema delle stazioni/fermate chiuse/aperte.

  6. #6
    Partecipante Logorroico L'avatar di Marco Yahoo
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    Citazione Originariamente Scritto da AndreA Visualizza Messaggio
    la liberalizzazione del traffico tocca marginalmente il problema delle stazioni/fermate chiuse/aperte.
    A me sembra esattamente il contrario: molte linee ferroviarie secondarie sono state soppresse proprio perché onerose dal punto di vista gestionale; se FS/Trenitalia non è interessata a queste tratte, malgrado i contibuti che riscuote proprio per garantire il servizio pubblico, come potrebbe farsi avanti un qualsiasi imprenditore per rilevarle?
    Io credo che il trasporto ferroviario debba restare pubblico dove ne ricorrono gli estremi (come nel caso del pendolarismo), soprattutto per fornire una risposta valida al problema dell'inquinamento atmosferico e del traffico; i privati dovrebbero competere, invece, nelle tratte dove il problema dell'antieconomicità non sussiste (come, ad esempio, nel caso della Roma-Milano).

  7. #7
    Il Sire L'avatar di AndreA
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    Citazione Originariamente Scritto da Marco Yahoo Visualizza Messaggio
    A me sembra esattamente il contrario: molte linee ferroviarie secondarie sono state soppresse proprio perché onerose dal punto di vista gestionale; se FS/Trenitalia non è interessata a queste tratte, malgrado i contibuti che riscuote proprio per garantire il servizio pubblico, come potrebbe farsi avanti un qualsiasi imprenditore per rilevarle?
    Aspetta, stai facendo un mix degli ultimi 20 anni

    Molte linee attualmente chiuse sono state chiuse prima della Bassanini dalle stesse FS/Trenitalia (e i 2000 nomi che hanno cambiato) in quanto non produttive. Da quando la competenza del traffico regionale è passato agli Enti locali ci sono anche operazioni di riapertura da parte dei nuovi concessionari (le 19 regione + le 2 province autonome), ci sono anche casi positivi in tal senso (tra cui la sfortunata linea di Malles Venosta, sfortunata per via dell'incidente di mesi fa)

    Regione Lazio: http://www.altolazionotizie.it/2010/...apranica-orte/
    Bozen: http://it.wikipedia.org/wiki/Ferrovi...#Cenni_storici
    Sardegna: http://www.regione.sardegna.it/j/v/2...&v=2&c=316&t=1
    (etc. etc.)

    direi che i controargomenti a favore della regionalizzazione dei trasporti a scapito della precedente gestione abbiano dei buoni fatti reali...

    Io credo che il trasporto ferroviario debba restare pubblico dove ne ricorrono gli estremi (come nel caso del pendolarismo), soprattutto per fornire una risposta valida al problema dell'inquinamento atmosferico e del traffico; i privati dovrebbero competere, invece, nelle tratte dove il problema dell'antieconomicità non sussiste (come, ad esempio, nel caso della Roma-Milano).
    E' quello a cui ci staremmo delineando con le criticità di cui sopra:
    1. gli Enti locali fanno gare d'appalto con 1 solo concorrente (con tutti i pro e contro che si diceva sopra)
    2. qui c'è la prima (ma non unica) visibile battaglia tra operatori, da sottolineare come sia arduo per i concorrenti partire commercialmente.

  8. #8
    Partecipante Logorroico L'avatar di Max3
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    Guasto alla linea elettrica treni nel caos a Roma

    Una bella immagine si sta costruendo Moretti dopo i recenti fatti toscani...
    Ah avete ragione: è colpa del "caso" mentre in toscana è solo colpa di quella cattivona della "neve" che ci ha sommersi dalla testa ai piedi....
    ...

  9. #9
    Il Sire L'avatar di AndreA
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    In Toscana non è stato il caso: http://www.mondo3.com/forum/ot-off-t...antitrust.html
    Parola di FS.

  10. #10
    Partecipante Logorroico L'avatar di Max3
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    Citazione Originariamente Scritto da AndreA Visualizza Messaggio
    In Toscana non è stato il caso: http://www.mondo3.com/forum/ot-off-t...antitrust.html
    Parola di FS.
    Ci sarà il wifi su 60 treni frecciarossa, tra l'altro gratuito fino a fine febbraio.
    Probabilmente offriranno (solo su quei treni) anche del salmone: perchè dobbiamo criticare Moretti che ci fa questi regali pazzeschi?
    ...

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