A parte che il mio discorso "costruttivo" si è limitato a farti notare che non riusciremmo a gestire le scorie nucleari.... non credo che gli altri siano andati così lontano da questo ragionamento...
Comunque io sono aperto di mente, apertissimo... ho studiato "Scienze Ambientali" all'università, e ho ancora in mente il discorso con cui il preside ha presentato il corso di laurea il primo giorno.
Non ha iniziato neanche con buongiorno...
"Qui dentro imparerete a ragionare e ad essere aperti ad ogni idea. Imparerete che non esiste una alternativa migliore di altre, e soprattutto che non esiste una soluzione definitiva.
Chi sostiene questo, non sa nemmeno cosa sia l'ambiente. Ogni cosa che viene fatta dall'uomo, genera problemi, in tutti i campi, in particolar modo in quello ambientale. Voi imparerete ad analizzarli, poi dovrete imparare anche a risolverne qualcuno, col risultato di crearne inevitabilmente altri.
Questo aspetto particolare porterà a feroci discussioni anche tra di voi, perchè di fatto ognuno si farà un'idea propria, e nel confronto ci sarà stimolo ad andare avanti... Però l'ambiente resterà pieno di problemi nuovi di zecca... finirà che molti di voi impareranno ad odiare l'ambiente, perchè quando ci si mette è davvero bastardo...
Vi siete depressi? Bene, è un buon inizio. Chi è depresso può anche uscire subito, speriamo di restare almeno in 10..."
Questo è stato l'esordio, ce lo ricordiamo bene tutti.. che te ne pare?
Credo che in altre facoltà, si insegnino e si inculchino ben altre idee (tipo che esiste sempre una soluzione a tutto).... questione di approcci radicalmente diversi, ma ti assicuro che il mio, per lavorare in campo ambientale come faccio, è utilissimo e pure stimolante...
Io da alora ho smesso di credere alle soluzioni.
Questa è la MIA apertura mentale, che poi mi porta ad essere critico in tutto... poi ovviamente scelgo quella che ritengo la soluzione migliore, ma non in senso assoluto.
Per me il nucleare non è fattibile, le energie alternative sì.
Il primo è più conveniente, però non è fattibile. Creerebbe troppi problemi che in Italia potrerebbero a gravi conseguenze (che non vuol dire che ci sarebbero per forza di cose incidenti nucleari). I problemi creati soverchierebbero probabilmente i vantaggi...
Il secondo sarà anche antieconomico (cosa che comunque non sarà in eterno), ma per ora (sottolineo PER ORA) più di tanti danni non può fare.... e qualche sollievo lo può dare, sotto tanti puti di vista...
Possiamo discuterne da qui ai prossimi 100 anni, se vuoi... tra l'altro sembra un "uno contro tutti", forse è poco piacevole continuare...![]()
Io continuo a sperare VIVAMENTE che in Italia nessuno mai metta le mani su una pallina da tennis nucleare, perchè ogni tanto si sentono di quelle cose nella gestione italiana (ieri sera sui rifiuti ne ho sentite altre), che non mi stupirei se quella pallina da tennis finisse sminuzzata insieme ai piselli, e ce la facessero davvero mangiare...![]()