Dico che in generale bisogna essere aperti, critici e costruttivi.
Dunque le proprie convinzioni e idee vanno sempre messe alla prova e rimesse in discussione sulla base di nuove conoscenze e nuovi dati.
La mia impressione è stata che tutto ciò che ho scritto vi entrava da un occhio e usciva dall'altro, mentre il vostro cervello espelleva i concetti catalogandoli come "brutti-cattivi-cacca" solo perché in contrasto con quanto finora inculcatovi dalla propaganda antinucleare.
Non critico il fatto di essere antinucleari in sé.
Per esempio Winston ha fatto un discorso costruttivo, elencando le principali problematiche del ritorno italiano al nucleare, un discorso sensato e condivisibile.
Voi invece avete continuato col paraocchi, sull'autostrada dei luoghi comuni.
E quando siete alle strette, siete sempre stati pronti a tirar fuori il vostro "deus-ex-machina" alias "spauracchio del rischio esplosione/contaminazione/smaltimento scorie" che in un batter d'occhio è capace di annichilire qualsiasi discorso di buon senso pro-nucleare.