2) tale metodo di calcolo (che da priorità di utilizzo all'ultima ricarica/autoricarica erogata a livello temporale) trova tra l'altro riscontro nella testimonianza quotidiana di diversi clienti.
Dove sta il problema?
Il problema è che il gestore non rispetterebbe quanto stabilito a livello contrattuale e informativo: l'autoricarica (a prescindere che confluisca o meno nel credito standard) deve avere priorità di utilizzo: utilizzando invece questo metodo viene meno questo principio e di conseguenza è del tutto erroneo e non legale il metodo con cui viene calcolato il credito spettante.
Io vi consiglio di richiedere tutto lo storico ricariche* da quando siete clienti a meno che non lo abbiate di volta in volta salvato.
In tal modo vi potete fare un'idea sul credito spettante: ovvio che non basterà avere lo storico ricariche/autoricariche se non accompagnato da una indicazione sul credto residuo a disposizione in tutto l'arco temporale delle ricariche/autoricariche.
*Lo storico ricariche è un dato di contabilità che quindi deve essere a disposizione del gestore per un lungo periodo e non va confuso con i dati sul traffico telefonico.