Lo stato dell'informazione è questo. E non solo nel nostro paese.
Si tende a prendere in automatico le parti di chi ha il potere maggiore.
E in particolare di chi ha il maggior potere economico, che nei confronti dei mezzi di informazione detiene l'arma del ricatto data dalla pubblicità. Sulla quale gli editori si reggono.
Quindi, anche se si finge di dare un colpo al cerchio e uno alla botte, menzionando le nostre supposizioni sullo scatto del cap a 1 giga, dalla lettura dell'articolo, che prende per buone tutte le falsità propalate ad arte da 3, si ricava l'impressione che i colpevoli sono coloro che vogliono tenere tutte le risorse per se, e non un operatore che sa di poter soddisfare 1000 clienti ma vende 100.000 contratti. E anche se sono a tempo, definiti "in libertà", poi gli si impongono limiti di quantità.
Così facendo all'operatore truffaldino si fa fare anche la parte di quello che si è dovuto scomodare per inventare un sistema che ponga tutti sullo stesso piano.
Questa è la versione ufficiale cui tutti, nessuno escluso, hanno finora aderito incondizionatamente.
Di spazio per le riflessioni del caso ce ne sarebbe a bizzeffe, ma lascio trarre a ognuno le proprie conclusioni.
Se no arriva subito qualcuno a lamentarsi che sono andato OT.