Io spero invece che non se ne parli fino al 2012 e che si inizi, invece, e subito, a ragionare sull'energia alternativa: se ne parla troppo e si fa poco o nulla
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Io spero invece che non se ne parli fino al 2012 e che si inizi, invece, e subito, a ragionare sull'energia alternativa: se ne parla troppo e si fa poco o nulla
Winston... mi dispiace che non riusciamo a venirci incontro...
Scusa, ragioniamoci un attimo su:
SOLUZIONE A: io riduco i consumi di 100 MWh/anno col risparmio energetico
SOLUZIONE B: io costruisco centrali a energia rinnovabile per 100 MWh/anno
Come fai che la B è meglio a priori? Solo perché riduce le emissioni?
E perché, se io quei 100 MWh/anno invece di consumarli in meno, li producessi con centrali rinnovabili, non ridurrei egualmente le emissioni delle centrali inquinanti?
Il risultato è lo stesso. Cambia solo il costo. E bisogna stabilire quale costa meno [non lo so a priori].
Inoltre non consideri che in Italia, prima dobbiamo ridurre l'importazione dalla francia, e poi possiamo pensare a ridurre la produzione da parte delle centrali più inquinanti.
No. Tu continui a credere alla fata turchina.... :D
Se avessimo 100Mwh in più, consumeremmo 100Mwh in più... fino all'ultimo watt (anche perchè con questo sistema significherebbe buttarli via, se non li consumi, allora tanto vale consumarli)
Non dirmi che non hai ancora visto che il mondo funziona così, se lo lasci fare?
Anche questo fa parte della scommessa... quanto scommettiamo che costruite di nuovo le 5 vecchie centrali nucleari, non ne verrà spenta nemmeno una a petrolio? :devil:
A quanto ammonta l'importazione dalla Francia?Citazione:
Inoltre non consideri che in Italia, prima dobbiamo ridurre l'importazione dalla francia, e poi possiamo pensare a ridurre la produzione da parte delle centrali più inquinanti.
15%? 20%?... 30%...
Non te lo sto a dire che cosa si potrebbe fare per ridurla, l'ho già scritto mille volte sopra.... :devil: :devil: :devil:
Uncle visto che a quanto pare tu la puntata di report proprio non l'hai guardata, ti prego: QUESTO GUARDALO (interessante da 1:15 in poi) Qui vedrai come nuove tecnologie riducano il consumo di corrente (RISPARMIO) e altro:
YouTube - Torraca Led city Report Goodnews RAI 3
Dal quarto minuto rispondono a tutte le tue supposizioni: http://www.youtube.com/watch?v=7dSUG...eature=related
Prosegue qui rispondendo pure alle tue tesi... http://www.youtube.com/watch?v=7dSUG...eature=related
...qui i tuoi odiati elettrodomestici che vanno solo quando c'è energia in surplus (forse è il più importante):
http://www.youtube.com/watch?v=nMyBw...eature=related Tra l'altro elogiano il "peer to peer" elettrico, cosa che tu hai dichiarato non fattibile o comunque poco intelligente. :devil:
In teoria il rinnovabile può entrare anche nella base energetica. E tutto questo l'anno fatto in Germania :devil::devil: E, guarda caso, sono TUTTE piccole centrali che portano corrente ad utenti vicini. TI PREGO GUARDA TUTTO!!!!!!!!!!!! Chi sostiene quanto detto sono laureati, economisti ecc... la stessa categoria di persone che a te ha insegnato il contrario. Forse non sarà tutto rose e fiori ma manco come dici te. :devil::devil::devil:
Tutto bello e vero Kiasso, ma in Germania hanno anche 17 centrali nucleari che coprono circa il 30% del fabbisogno, ed il 55% dell'energia del paese è prodotta col carbone (inquinantissimo, ma abbondante in cruccolandia, quindi molto economico). Rimane un 15% che è prodotto con le energie "alternative", 5% delle quali sono eoliche (e la Germania ha la metà di tutte le pale eoliche d'Europa), il resto solare, idroelettrico, rifiuti, etc...
Per carità, si prendesse ad esempio la Germania ci sarebbe da leccarsi i baffi, considerando anche la nostra fortuna di avere tanto idroelettrico, un sacco di sole e di vento (specie nelle isole). Ma come dice Winston, ci vuole un piano serio, ricerca seria, ergo soldi e gente seria... siamo al limite dell'utopia in Italia.
Per carità, è probabile che ci sia chi non la racconta tutta giusta da entrambe le parti... :)
Forse avere le rinnovabili come base è davvero dura, però arrivare ad un 20%, come stanno cercando di fare in Germania entro il 2010 con ottimi risultati sarebbe già molto... mi pare che al momento sono attorno al 15% derivante da eolico e solare, non molto da idroelettrico perchè non hanno quella tradizione e nemmeno grandi montagne :P
Noi la tradizione dell'idroelettrico ce l'abbiamo, abbiamo disseminato l'Italia di dighe, pensa che potremmo sommarci altre energie alternative, invece... :devil:
Le centrali nucleari ci possono anche stare. Come già sottolienato in precedenza la loro costruzione non è esente da problemi, non meno di tutto il resto. TUTTE le strade sono percorribili, ognuna ha le sue difficoltà (economiche, gestionali, di progettazione etc)
Voglio vedere come faranno a scegliere i siti (mi auguro ci sia l'intelligenza di scegliere quelli vecchi) e se hanno intenzione di mandare l'esercito a presidiare i siti su cui sorgeranno anche in quel caso.
E poi dove troveranno i siti di stoccaggio, e come convinceranno la popolazione italiana residente che come sappiamo è sempre pronta a farsi convincere accogliendo a braccia aperte questo tipo di progetti (un paese dove riusciamo a lamentarci per un inceneritore, quando la monnezza invade le strade, o per una ferrovia!!), e via dicendo.... :devil:
Ah ci sarà da divertirsi.
Almeno per un pannello fotovoltaico, per quanto poco efficiente e costoso, non si lamenta nessuno... :devil:
Come dice Effendi, non ci riusciremo mai... :(
Non so se la scelta di "siti" sia un problema solamente "culturale"... In Italia, salvo casi rari, la densità di popolazione è tale che è pressochè impossibile realizzare siti nucleari (e di stoccaggio) in luoghi in cui non romperebbero le palle a nessuno...
Alcune zone del sud tipo Basilicata e Calabria sono a bassa densità di popolazione ma ad alto rischio sismico (il che non va d'accordo nè col lo stoccaggio, nè con la solidità strutturale delle centrali... vedi il giappone, dove le cose le fanno sicuramente meglio, ma ad ogni terremoto hanno la classica fuga di materiale radioattivo!). Altre sono sotto il vincolo paesagistico (e mi incazzerei se non fosse così)...
Alla fine (la mia è una battuta) la migliore candidata sarebbe la Sardegna, ma lo voglio proprio vedere se hanno il coraggio di proporre una centrale nucleare (con relativo sito di stoccaggio) tra il Bilionaire di Briatore e la villa del Berlusca! :devil:
Non volevo parlare della Germania come l'Eldorado, volevo solo far notare come quel paesino sia riuscito a vivere quasi esclusivamente di energia rinnovabile, sicuramente molto di più di quel limite (imposto da chi?!? del 25%). Se ci sono riusciti là dove il fotovoltaico ha una resa minore...
Ma lo so, solitamente il giusto sta nel mezzo, almeno per come la vedo io, infatti ho anche scritto che: forse non sarà tutto rose e fiori (quello che sostengono su report) ma manco come dici te. (quello che sostiene Uncle)
Uncle, sia chiaro che non ce l'ho con te, appena passi da queste parti ti offro una birra :P
:drink:
La Germania E' l'Eldorado, in confronto all'Italia, per tantissime cose. E sarebbe da prendere ad esempio, invece preferiamo arrabbiarci e scandalizzarci se ci prendono per il cu.lo (in modo anche simpatico) nella pubblicità di Mediaworld... rispondendo che comunque gli italiani si scopano le turiste tedesche in vacanza sul Gardasee... (dove, poverette, rischiano di incontrare pure Fedeprovenza! :LOL: )
Quel che fai in un paesino, come test, è un bel traguardo ed è sintomo di ricerca (in Italia assente), ma non vuol dire automaticamente che si possa fare su larga scala. Anche perché se no, in Germania, l'avrebbero già fatto o lo starebbero facendo. Invece hanno rallentato nettamente il processo di spegnimento delle proprie centrali atomiche.
Come dice Winston, confidiamo nella Germania, come nella Francia, nella Gran Bretagna, etc... perché si facciano passi avanti evidenti nell'ambito energetico. Nel frattempo, mentre tedeschi, francesi e inglesi non hanno problemi grazie alle loro centrali nucleari, noi continueremo a pagare bollette salatissime e a sprecare tutto lo sprecabile... siamo italiani del resto.
L'errore madornale fu fatto col referendum dell'87, basato esclusivamente sull'emozionalità del popolo nel dopo Chornobyl (incidente grave sì, ma esageratamente sopravvalutato ed improponibile in quelle che erano le nostre centrali). Oggi è dura. Io sono sempre stato favorevolissimo al nucleare, oggi sinceramente non saprei, costa talmente tanto e ci vuole talmente tanto tempo che probabilmente potremmo trarre benefici con molto meno puntando, come dice Winston, soprattutto sugli sprechi e le tecnologie alternative. Ne trarrebbe giovamento anche l'ambiente, oltre che le nostre tasche.
In confronto all'Italia sicuramente la Germania è l'Eldorado, così come purtroppo lo sono molti altri paesi e in molti altri ambiti :(
Hai riassunto al 100% il mio pensiero.
Anche io sarei stato favorevole al nucleare, anche se nell'87 ero ancora incapace di intendere e di volere (12 anni), e un po' come tutti, mi ricordo che avevo paura di questa cosa...
Tuttavia un errore è stato fatto, la situazione la conosciamo, tornare indietro non si può...
A mio parere puntare ORA sul nucleare è un altro azzardo... c'è chi sta provando a ridurlo, o ad affiancarci altre risorse.... vediamo se ci riusciranno, ma vistoche la strada è quello, non so, i miei dubbi restano abbastanza forti, per come è la situazione italiana...
@Winston:
Non pensare che non abbia letto attentamente quanto hai scritto... anzi...
Ma a me pare così semplice!!! Facciamo un esempio.
Nel piccolo stato di Petoria :lol: abbiamo 10 centrali a carbone da 100 MWh/anno.
OBIETTIVO: chiuderne una per inquinare meno.
Ora, possiamo O ridurre i consumi di 100 MWh/anno O produrre quella quantità con nuove centrali a energia rinnovabile.
Il risultato è lo stesso: riduciamo l'energia prodotta da fonti inquinanti.
P.S.: avrai usato 6503954304 diavoletti fin'ora nella discussione... hai finito? :devil:
@kiasso:
Il limite del 25% (suppergiù) è stabilito dal sistema elettrico di ogni nazione.
La frequenza di rete deve restare costante sui 50 hz, con variazioni ammesse millesimali, al limite centesimali... e questo significa che almeno il 75% della potenza elettrica deve essere generata da centrali A CARICO PROGRAMMABILE.
Ora, che un paesino riesca andare al 100% di energia rinnovabile ci può anche stare...
TANTO È SEMPRE ALLACCIATO ALLA RETE ELETTRICA NAZIONALE che gli mantiene la frequenza di rete a 50 hz.
CONCLUSIONI:
Nonostante mi stiate facendo passare per anti-ambientalista e contrario alla riduzione degli sprechi, non è affatto così.
Una delle cose che mi stanno più a cuore è la riduzione dei gas inquinanti immessi in ambiente, e sono FAVOREVOLISSIMO alla riduzione degli sprechi, ove convenga attuare misure in tal senso piuttosto che installare nuove centrali NON inquinanti.
Dunque ben venga la coibentazione degli edifici, il miglioramento dei rendimenti, una gestione più intelligente degli elettrodomestici... tutta roba che deve essere approfondita e messa in pratica.
(l'unica cosa che non mi convincerà mai per niente è il peer-to-peer energetico)
Tornando al nucleare, non capirò mai la filosofia del "tanto in italia siamo una massa di pecoroni e non ci si riuscirà mai" o del "abbiamo sbagliato nell'87 ma ormai è troppo tardi".
Io, come italiano, conservo ancora un minimo di autostima.
Nessuna nazione ha MAI ridotto la potenza installata nucleare, né mai lo farà finché non ci saranno alternative più economiche.
Reintrodurre il nucleare è necessario per riallineare i costi energetici italiani alla media europea, e anche per rispettare i limiti internazioni di emissione di gas serra.
E io dico: MEGLIO TARDI CHE MAI!!!
Chi l'ha detto?
Qualcuno l'ha detto? Io sinceramente non ho sentito nessuno dirlo. :devil:
Come dicevo, questo è un obiettivo che tu dai per scontato, e io ti ho già detto che non ci credo nemmeno un po'. Lo voglio leggere nero su bianco, indovina-tu-su-che-documento :devil:
:devil: :devil:Citazione:
P.S.: avrai usato 6503954304 diavoletti fin'ora nella discussione... hai finito? :devil:
Dimmi come fai, anzi dillo a tutti.Citazione:
Tornando al nucleare, non capirò mai la filosofia del "tanto in italia siamo una massa di pecoroni e non ci si riuscirà mai" o del "abbiamo sbagliato nell'87 ma ormai è troppo tardi".
Io, come italiano, conservo ancora un minimo di autostima.
Se c'è un trucco, lo vogliamo sapere, perchè io con le notizie di ogni giorno, ho l'autostima da italiano a zero.