@ Spidi55
Grazie dell'apprezzamento . Più che una corociata per me la Tre è come le parole crociate: ci passo il tempo.

Qui c'entra il principio e la correttezza. Immaginiamo per un attimo che accada il contrario: che la Tre a fronte del servizio fornito si sentisse comunicare dall'utente che, visti i continui rincari del costo della vita, il figlio appena arrivato e lo spread in continua crescita il prezzo di 19€ verrà corrisposto con il versamento di 3€ mese e il rimanente accredito sarà effettuato con biglietti del monopoli.
Quelli verdi.

Impazzirebbero.

L'utente diventerebbe moroso e poi segnalato come cattivo pagatore, il recupero crediti e gli avvocati si scatenerebbero.

In Italia le cose vanno così:
l'utente, o meglio "il consumatore" deve "abbozzare" o intraprendere una battaglia infinita per far valere i propri diritti per poi, credetemi sulla parola, essere etichettati come "rompiscatole" e non come colui che giustamente PRETENDE di avre quello che ha pagato.
Ovviamente in Francia, in Germania, in Gran Bretagna, non sarebbe neanche sorta la questone: quando lo stato interviene, anche con un singolo che protesta non dolori, credetemi ho una casa in Francia da 10 anni.

Ma le cose possono cambiare, credetemi. Siamo comunque in uno stato (semi)democratico, non possono ingnorarci per sempre.

Più che pensare ai software e a come intraprendere battaglie a suon di Bit, usiamo-usate gli strumenti che la legge ci mette a disposizione. Firmate la petizione e promuovetela, poi vedrete se mamma Tre rientra nelle regole.


LK