Fermo restando che sono state disattivate anche schede regolarmente caricate, i "nodi" sono almeno due.
(1) La distrazione di chi non si ricorda la data dell'ultima ricarica.
(2) Il fatto che la Tre non abbia fornito 12 mesi di servizio "pieno" più un ulteriore mese in cui è possibile solo ricevere (questo è nella maggior parte dei casi il più chiaro campanello d'allarme dell'imminente scadenza della sim) ma abbia invece fornito 13 mesi di servizio pieno ininterrotto, violando palesemente l'articolo 5.4 delle Condizioni Generali di Contratto.
Tre ha la facoltà di modificare in ogni momento le suddette Condizioni (punto 22.1) ma ha anche l'obbliglo di comunicarlo attraverso dei canali di comunicazione come raccomandata A/R o email (punto 24.1), cosa che non ha mai fatto.