
Originariamente Scritto da
Glumbek
La vicenda di Vodafone mi mi ricorda una situazione molto simile con la rete T-Mobile in Polonia qualche anno fa. T-Mobile all'epoca era la seconda rete nel mio paese, anche loro si davano l'aria della rete di qualità migliore, la rete per chi ha più esigenze, per grandi aziende. I vertici hanno creduto nella loro stessa propaganda ed anno deciso di ripulire le anagrafiche, hanno introdotto controllo del credito residuo a pagamento per clienti prepagati, la segreteria a pagamento, hanno rimodulato abbonamenti più bassi in maniera neanche troppo gentile dicendo alla gente "o pagate 15% di più o andatevene", hanno fatto offerte per aziende molto interessanti ma con vincolo di 24 mesi per poi rimodularli dopo 2 mesi. Giocavano anche molto sporco per quanto riguarda i contratti. P.e. si poteva fare un abbonamento a metà prezzo a condizione di utilizzare una loro carta di credito, ma se in un mese non hai speso con questa carta una cifra prestabilita non è che quel mese pagavi l'abbonamento a prezzo pieno, ma lo dovevi pagare fino alla fine del contratto, cioè per due anni. Sicuramente nei primi mesi hanno avuto entrate maggiori e la rete meno intasata, ma dopo un po' di tempo i client incazzati se ne sono andati via. Poco fa T-Mobile ha cambiato tutti i vertici ed hanno chieso pubblicamente scusa per come hanno trattato i clienti. Oggi sono l'ultimo operatore infrastrutturale e cercano in tutti modi di far ritornare i clienti, ma non ci riescono pur continuando a ripetere sempre le stesse balle che loro hanno la rete migliore. Se una volta hai fatto incazzare i clienti la gente non se lo scorda facilmente.
Secondo me Vodafone in Italia sta commettendo lo stesso errore. Quello che abbiamo visto in agosto e solo un preludio di quello che vedremo in settembre quando la gente si vedrà addebitare i costi maggiori a causa delle rimodulazioni e una volta tornati dalle vacanze chiederanno mnp verso altri operatori.