Degrado a Roma
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Degrado a Roma

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  1. #1
    Partecipante Logorroico L'avatar di gioi
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    Non credo sia un problema di (dis)informazione... come dice Winston certe cose (ed anche peggio) sono sempre successe e continuano a succedere, tra l'indifferenza generale, salvo il polverone di circostanza alzato in talune occasioni, nel qual caso scatta subito l'indignazione popolare (a priori, cioè senza necessariamente comprendere cosa c'è dietro).

    Ma bisogna dire che la colpa dell'indifferenza non è solo "della gente". Determinate situazioni che rappresentano purtroppo l'ordinario, desensibilizzano, creando appunto quell'indifferenza che è una sorta di "difesa sociale" a situazioni di degrado e disagio.

    L'esempio che faccio sempre è quello delle Olimpiadi del 2006 a Torino. In città in quei 2 mesi e mezzo si è respirato un clima davvero surreale: reati azzerati (magari anche imponendo di tacere, ma cmq notevolmente ridotti), sanità e trasporti pubblici con un'efficienza mai vista (almeno in Italia)... non si vedevano nemmeno macchine in divieto di sosta. Qualunque residente ha avvertito la cosa come un evento straordinario, qualcosa di davvero mai visto, quando, a pensarci bene, dovrebbe essere l'ordinario... Ovviamente il giorno dopo la cerimonia di chiusura, sono ripresi i delitti, sanità e mezzi pubblici hanno ripreso la solita (in)efficienza, ecc ecc, tanto per non farci abituare troppo bene!

    Alla fine dei conti, perciò, è come il cane che cerca di mordersi la coda: tutti i soggetti coinvolti (istituzioni, media e cittadini) innescano un turbine che alza il polverone, ma che, quando perde energia, permette alla polvere di posarsi di nuovo e coprire tutto.
    Programming today is a race between software engineers striving to build bigger and better idiot-proof programs, and the universe trying to build bigger and better idiots. So far, the universe is winning.
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  2. #2
    Partecipante Logorroico L'avatar di orsonmax2008
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    Citazione Originariamente Scritto da gioi Visualizza Messaggio
    Non credo sia un problema di (dis)informazione... come dice Winston certe cose (ed anche peggio) sono sempre successe e continuano a succedere, tra l'indifferenza generale, salvo il polverone di circostanza alzato in talune occasioni, nel qual caso scatta subito l'indignazione popolare (a priori, cioè senza necessariamente comprendere cosa c'è dietro).

    Ma bisogna dire che la colpa dell'indifferenza non è solo "della gente". Determinate situazioni che rappresentano purtroppo l'ordinario, desensibilizzano, creando appunto quell'indifferenza che è una sorta di "difesa sociale" a situazioni di degrado e disagio.

    L'esempio che faccio sempre è quello delle Olimpiadi del 2006 a Torino. In città in quei 2 mesi e mezzo si è respirato un clima davvero surreale: reati azzerati (magari anche imponendo di tacere, ma cmq notevolmente ridotti), sanità e trasporti pubblici con un'efficienza mai vista (almeno in Italia)... non si vedevano nemmeno macchine in divieto di sosta. Qualunque residente ha avvertito la cosa come un evento straordinario, qualcosa di davvero mai visto, quando, a pensarci bene, dovrebbe essere l'ordinario... Ovviamente il giorno dopo la cerimonia di chiusura, sono ripresi i delitti, sanità e mezzi pubblici hanno ripreso la solita (in)efficienza, ecc ecc, tanto per non farci abituare troppo bene!

    Alla fine dei conti, perciò, è come il cane che cerca di mordersi la coda: tutti i soggetti coinvolti (istituzioni, media e cittadini) innescano un turbine che alza il polverone, ma che, quando perde energia, permette alla polvere di posarsi di nuovo e coprire tutto.
    Bè ingigantire una notizia,di fatto è disinformare...nn credi?
    Per il resto ti do pienamente ragione...ed è ciò che penso anche io...in qualche modo,si danno forti scosse alternate ad anestetizzanti....alla fine,ci si ritrova a nn sentire più niente...
    Trovo assurdo che,la gente,sa che queste cose succedono e si scandalizza solo quando scappa il morto o si arriva a gravi aggressioni...
    Quella povera donna che è morta sul wc e nessuno se ne era accorto??
    L'indifferenza della gente,spesso è più pesante di qualsiasi aggressione...
    H3G: 3power10 Raddoppia la ricarica per sempre
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  3. #3
    Partecipante Galattico L'avatar di Winston Smith
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    Citazione Originariamente Scritto da orsonmax2008 Visualizza Messaggio
    Bè ingigantire una notizia,di fatto è disinformare...nn credi?
    Il problema non è ingigantire o manipolare la notizia... il problema è ancora più basilare. Fai un passo indietro, non considerare per forza di cose la malafede di chi ti dà una notizia.... fermati un passo prima, alla semplicissima considerazione che i media NON POSSONO descrivere tutto, quindi devono scegliere, e di solito scelgono di cosa parlare in base a obiettivi INTERNI, ovvero in base alla linea editoriale che è stata scelta.
    Quando hai 100 notizie, ma hai lo spazio solo per pubblicarne 50, devi per forza scegliere quali pubblicare.. se sei il direttore di una testata, o un editore, puoi scegliere in base all'equilibrio di informazione (se le 100 notizie sono 50 di cronaca nera e 50 di politica internazionale, le scegli pubblicandone 25 e 25), se quello è il tuo obiettivo, però..
    Se invece il tuo obiettivo è un altro, allora magari pubblicherai solo le 50 notizie di cronaca nera, tralasciando le altre...
    Questa è una semplificazione, ma se tra le notizie di cronaca fai una ulteriore scrematura, scegliendo appositamente quelle che parlano di stupri o di omicidi, a quel punto fai un ulteriore passo, hai fatto una scelta in base ad obiettivi più raffinati, dando una informazione ancora più dis-equilibrata...

    Se tralasci questo aspetto particolare, capisci da solo che è impossibile che una testata qualsiasi possa darti veramente tutte le notizie che ti permettano di capire cosa è successo nel mondo, nella sua globalità e complessità?

    Se tieni presente questo aspetto INEVITABILE (lo ripeto), è un bel passo avanti, perchè ti abitui sul serio a tarare per bene tutto quello che viene detto.... è INEVITABILE che chiunque ti dia informazioni del tutto complete, e ti accorgi di come tutti i media cerchino di sfruttare questo loro limite, facendolo diventare un punto di forza sotto un altro punto di vista... perchè dare informazioni non equilibrate, ha altri vantaggi...

    A me pare scontato che i media funzionano così, ma forse la mia non è una visione comune così diffusa... Non dico che sia l'unica corretta, ma a mio parere va almeno presa in considerazione.

    Chiudo con un esempio, per far capire a tutti la fondamentale importanza di questo concetto.
    Una settimana fa un operaio di Gorgonzola (amico di amici) è morto sul lavoro schiacciato da un carrello elevatore. Andate su Googlenews a digitare "incidente lavoro gorgonzola" e stupitevi quella quantità e qualità delle testate giornalistiche che ne hanno parlato.... "ben" 11 fonti, poche di importanza nazionale...

    In quanti sanno di questa notizia? Quante notizie di morti sul lavoro avete sentito negli ultimi tre mesi? in quanti di voi sarebbero pronti a dire che le morti sul lavoro non sono più una emergenza, poichè di fatto le fonti di informazione non ne parlano? In quanti sono tutto sommato convinti che in qualche modo si sia arginato il fenomeno? Che qualcuno sia riuscito a porre il freno al problema?

    E mi fermo qui, ulteriori considerazioni le lascio a chi ha voglia di farle...

    Questo succede SEMPRE, ricordatevelo.... ogni giorno, per ogni notizia che vi viene data. Non è per forza di cose malafede, ma è un fenomeno INEVITABILE, e tenerlo presente, può essere utile... e se smettate di guardare la tv e leggere i giornali, vi sembrarà di vivere in un mondo diverso, un mondo verificato coi vostri occhi e interpretato attraverso le VOSTRE opinioni personali, al posto di un mondo descritto attraverso occhi e opinioni di altri...

    Ed ecco che allora forse Roma non sarà più in uno stato di degrado perenne, ma sarà la solita città di sempre, con i problemi di sempre. Vi chiederei di verificare questo concetto...

    E chiudo con una provocazione: nessuno trova che credere che il mondo oggettivo sia quello che appare in tv, sia un po' lo stesso che pensare di esistere solo se si hanno i consueti 10 minuti di notorietà su uno schermo?
    In fin dei conti, dietro, c'è sempre il concetto che qualcosa esista per davvero solo se viene mostrata a tutti...
    Ma le cose esistono anche su un altro piano della realtà.... io esisto anche se non appaio in tv... quel ragazzo è morto anche se non l'hanno detto in tv... la delinquenza non esiste solo perchè ne parla la tv, esiste anche su un piano della realtà oggettivo... ci stiamo disabituando a questo concetto elementare?
    Winston Smith
    Curo le foglie
    Saranno forti
    Se riesco ad ignorare che gli alberi son morti

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