Branca
dai tuoi post si capisce che devi essere proprio una gran brava persona.
Però, le domande che è possibile fare sono quelle che si vogliono fare.
Che intervistatore è uno che accetta di farsi rinchiudere in una gabbia a uso e consumo dell'intervistato? In campo giornalistico persone così sono definite al pari di quegli oggetti che si depongono sul pavimento ai lati del letto, oppure subito fuori l'uscio di casa.
Va bè che l'abitudine a fare soltanto da amplificatori del pensiero e del volere del dominus unico va sempre più ampliandosi, insieme al ridere a comando alle barzellette più idiote e blasfeme, e ad applaudire ogniqualvolta si deve, però...
Interessante anche notare come talvolta, nell'ansia di rendere credibile la panzana che si intende propinare al popolo bue, si finisce con il farsi autoreti clamorose.
L'ultimo esempio: ci viene detto che una certa rete ha 850.000 utilizzatori "bravi", quelli che scaricano solo la posta e al limite frequentano facebook, e invece 10.000 gaglioffi, che rendono la vita impossibile ai gestori.
Guarda guarda: una rete che può supportare un milione o quasi di utilizzatori va in tilt per 10.000 persone, ovverosia l'1%? Che oltretutto possono restare in linea 300 ore mensili al massimo nel caso peggiore?
Certo questa rete deve essere proprio una bagnarola per cedere di schianto di fronte all'assalto di 10.000 scaricatori inarrestabili, peraltro costretti a operare tramite CHIAVETTE NATTATE!
Insomma, se proprio vogliamo raccontare frottole, almeno cerchiamo di raccontarle bene e non darci la zappa sui piedi!!!
Fossi un azionista della compagnia che gestisce il servizio mi incaxxerei come un bisonte nei confronti di un mega direttore generale che invece di descrivere in maniera acconcia il suo prodotto ne scredita l'immagine ancor più di quanto già facciano gli accadimenti reali.
E quindi farei di tutto per cacciarlo via, ma senza liquidazione da nababbo.