
Originariamente Scritto da
ROBY73
Poi un'altra cosa chiamando il servizio clienti tu fai una domanda ti aspetti una risposta?
ma che risposta loro ti mandano una mail con 100 domande
il sistema operativo,
la chiavetta che hai(gia lo sanno)
il numero usim(gia lo sanno)
indirizzo ip
ecc. ecc.
tu rispondi loro ti fanno altre domande...................
un attimo,ma non siamo noi clienti a dover fare le domande?
BISOGNA FARE COME DICE MARZULLO FATTI UNA DOMANDA E DATTI UNA RISPOSTA.
A questo proposito fatrà piacere sapere che il 16 Aprile del 2009 l'AGCOM diffondeva questo comunicato stampa dove in pratica si può leggere l'estratto che riporto di seguito:
[...omesso...] La disciplina dell’Autorità stabilisce infatti che l’utente ha diritto, quando chiama il call center di un operatore, di conoscere l’identificativo della sua pratica nonché dell’operatore che risponde, al fine di evitare inutili e dispendiose chiamate senza esito. L’Autorità ha effettuato una serie di ispezioni dalle quali è emerso che diversi operatori non applicavano correttamente quanto disposto dall’Agcom.
L’Autorità ha inoltre sanzionato la società H3G con una multa di 58mila euro dopo aver accertato che la società non fornisce assistenza telefonica gratuita ma addebita un costo di 0,33 euro agli utenti che chiamano il servizio di assistenza clienti (il numero 133). Il Consiglio ha deciso di diffidare H3G dalla prosecuzione di tali comportamenti. [...omesso...]
ed il 26 Luglio 2010 la stessa Autorità emanava ulteriori sanzioni a carico degli operatori telefonici tra i quali viene menzionata anche la H3G con la seguente motivazione : [...omesso...] L’operatore H3G, infine, è stato sanzionato per 72.303,00 euro per mancata risposta a reclami degli utenti. [...omesso...]
Ciò detto vorrei evidenziare una ulteriore questione.
L'Autorità di Vigilanza ha regolamentato, con la delibera 326/10/CONS le MISURE DI TUTELA DEGLI UTENTI DEI SERVIZI DI COMUNICAZIONE MOBILI E PERSONALI. Sebbene tali norme nascano dall'esigianza di limitare gli eccessivi esborsi economici, a mio personale giudizio posono tranquillamente essere applicate al nostro specifico caso in relazione alla mancanza di trasparenza e di controllo del singolo utente sulla propria linea dati. In effetti, all'art. 2 comma 1 si stabilisce:
Gli operatori mobili, con riferimento ai piani tariffari che prevedono un plafond di
traffico dati tariffato a forfait (di tempo o di volume), rendono disponibili gratuitamente sistemi di allerta efficaci che, al raggiungimento di una soglia di consumo pari ad una percentuale del plafond di traffico (di tempo o di volume) scelta dall’utente tra le diverse opzioni proposte dall’operatore, informino l’utente medesimo:
a) del raggiungimento della soglia;
b) del traffico residuo disponibile;
c) del prossimo passaggio ad eventuale altra tariffa e del relativo prezzo al superamento del plafond.
Tra il terzo e il quarto comma si stabilisce che non solo le soglie massime stabilite (di traffico dati) siano facilmente comprensibili e riscontrabili ma anche che gli operatori mobili rendono disponibili gratuitamente le informazioni sul consumo accumulato espresso in volume di traffico, tempo trascorso o importo speso.
In pratica quindi la H3G non può tout court tagliare la banda e non dire con quale principio e norma lo fa. L'utente deve essere informato sul suo traffico ed eventualmente del relativo blocco. Se ci pensate bene, il piano WIND Full Time che oltre i 10Gb di traffico ti rallenta a 32Kbps rispetta appieno questa normativa.
un saluto a tutti
LK