Originariamente Scritto da
orsonmax2008
Il tuo discorso nn fila molto. Perchè,una discriminazione comprovata,da vita ad un percorso giuridico,che,se la discriminazione viene accertata,al pagamento di danni...e se c'è un danno,di solito,è per un comportamento non corretto,quindi,di un'ingiustizia,ne consegue che, l'imputato ha commesso un atto ingiusto...
Il rilascio della carta di credito,nn è paragonabile al caso in oggetto,per il semplice fatto che,molte banche,mettono a disposizione altri prodotti paragonabili alla carta di credito,come ad esempio le prepagate e x queste(ad esempio poste italiane ne ha fatta una ad hoc)nn c'è il limite di età o di genere o di nazionalità etc..Vien da se,che queste carte,hanno delle limitazioni intrinseche,ma sempre dovute nn alla banca,ma al negoziante che l'accetta oppure no...
Poi c'è da dire una cosa fondamentale in merito,la carta di credito,nn è un bene primario come lo è un servizio quale quello telefonico...uno può fare a meno della CC ma nn certo del telefono per ovvi motivi(sicurezza personale,possibilità di chiamare in caso di pericolo,utilizzo di internet x stare in contatto con parenti lontani,che,in altro modo,nn potrebbero sentire poi così spesso etc..)
Razziale è un termine obsoleto,ma ancora in voga...il senso è sempre quello...se senti in giro,mica dicono che c'è discriminazione etnica,ma si dice,discriminazione razziale o in base al colore della pelle,che in fin dei conti,è la stessa cosa o quasi...
Ad esempio la parola omofobia,racchiude tutti quei comportamenti discriminatori,ingiuriosi,violenti etc.,verso le persone LGBT,ma in realtà,la parola ha un significato letterale molto contenuto...infatti omofobia,significa paura degli omosessuali...ma,ormai tutti,l'associano alla descrizione precedente,ampliandone il significato letterale..
Questo x dire che,aver usato la parola razziale,nn è del tutto fuori luogo,visto l'ampio significato che si da alle parole..