
Originariamente Scritto da
vivalasip
Purtroppo rimango del parere che, allo stato attuale, queste iniziative sono poco risolutive.
Non intendo dire che non vanno fatte, anzi.
Nel momento in cui i geni del marketing si mettono a tavolino a studiare la prossima diabolica offerta, saper che c'è gente accorta che li marca stretti è sicuramente un parametro che tengono in considerazione.
Ma non vedi che, nonostante le sanzioni, nonostante i comitati, nonostante il contributo di No Rimodulazioni, le pratiche scorrette o quanto meno discutibili continuano.
Quindi...
Questa gente - non parlo solo di operatori telefonici, ma della massima parte delle grandi aziende - non si ferma davanti alla minaccia di sanzioni economiche dell'entità di quelle attuali.
A) quote di mercato;
B) ricavi;
C) utili;
D) rompere il caxxo ai concorrenti.
Se un offerta soddisfa queste condizioni, e non necessariamente nello stesso ordine, stai tranquillo che questi vanno avanti.
"Il fine, giustifica i mezzi".
Ci sono fior di professionisti intenti a studiare come incartare il prodotto in maniera accattivante, rimanendo sul filo della legalità. E la competizione, la compressione dei ricavi, l'aumento dei costi, non fanno che incrementare la fantasia di questi piccoli Stanley Kubrick.
Come invertire la rotta?
Di sicuro un consumatore consapevole è un'ottima partenza.
Ma non basta. Bisogna ridefinire il ruolo del CLIENTE.
L'italiano ha smesso di fare il cliente già da tempo.
Compra cose che non gli servono, a prezzi che non capisce.
Prendiamo l'esempio del SEM W960.
Quanto vale veramente quel telefono? 49€? Non credo. 99€? Nemmeno.
Eppure guarda che putiferio.
La metà di quelli che in questo forum stanno facendo un bordello per questa questione, spende 15€ in discoteca per un drink (un bicchiere pieno di ghiaccio, sporco di liquore). Sta pagando un prodotto 20 VOLTE , sorride e dice grazie.
Sotto sotto si sente fregato, ma pagare un prodotto 20 volte - in quel momento, in quel ruolo - lo fa sentire figo.
Ma pagare un W960, che vale almeno 200€, a 99€ lo fa sentire un cog...ne, dal momento che - forse - qualcuno lo potrebbe pagare 49€.
Non sono i 50€ di differenza il vero ostacolo.
E' che - in quel momento, in quel ruolo - vince chi "acchiappa".
Le aziende questo lo sanno.
E con pochi spicci, ti fanno sparire il 95% di "giustizieri" dall'associazione No Rimodulazioni. Con buona pace delle autorità vigilanti.
Alla fine sono andato fuori topic un'altra volta.