Intervista interessante da non perdere! Il testo integrale lo trovate sul sito di AltroConsumo: Tariffe cellulari: "l'Agcom deve modificare il suo approccio e seguire le raccomandazioni Ue", dice ad Altroconsumo il Commissario europeo Viviane Reding - Tecnologia - Altroconsumo

Alcuni passi chiave: ( in grassetto )

Viviane Reding: " Il principio dell’orientamento ai costi è molto importante per regolare efficacemente il mercato, nell’interesse di una corretta concorrenza e con beneficio dei consumatori. L’orientamento ai costi è pertanto un requisito generale nella normativa europea sulle telecomunicazioni. Tuttavia, da anni, le Autorità di regolazione nazionali in molti Stati membri sono state molto generose nel regolamentare le tariffe di terminazione mobile, accettando in sostanza valori più elevati per le terminazioni mobili che per quelle fisse.
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E’ venuto quindi il momento di porre fine alla sovvenzione indiretta delle reti mobili, che in fin fine sono pagate dagli utenti della telefonia fissa.
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voglio vedere una riduzione del 70 per cento per la fine di 2011. Ciò significherà che i consumatori in Europa risparmieranno sostanzialmente su tutte le chiamate alle reti mobili.
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In una situazione nella quale i mercati della telefonia mobile sono maturi (mentre nuovi investimenti sono necessari per sviluppare le reti fisse verso la larga banda ad alta velocità) è illogico che alcune Autorità nazionali, tramite le loro decisioni regolamentari, sovvenzionino di fatto le reti mobili a scapito degli operatori fissi."

Altroconsumo - "In Italia l’Autorità di regolazione (AGCOM) aveva già posto in consultazione una bozza di delibera sulla riduzione delle tariffe di terminazione, ma il percorso di riduzione in tre anni risulta molto meno efficace di quanto indicato ora nella bozza di Raccomandazione della Commissione europea. Ritiene che l’Autorità italiana modificherà le sue proposte prendendo in doverosa considerazione la volontà della Commissione? "

Viviane Reding: " Sono molto delusa per l’approccio mantenuto finora dall’Autorità di regolazione italiana AGCOM sulle tariffe di terminazione. L’AGCOM presiedeva lo European Regulators Group (l’organo che raggruppa le 27 Autorità nazionali di regolazione nel settore delle telecomunicazioni) durante il 2007 ed era quindi bene informata di che cosa la Commissione intendesse fare. Ora stanno tentando di giocare d’anticipo mettendo in campo una riduzione meno ambiziosa rispetto alle indicazioni della Commissione, per proteggere gli interessi dei loro operatori mobili. Questo a detrimento della concorrenza in Europa, ma in primo luogo contro gli interessi dei consumatori italiani. Esiste nel Trattato CE un principio importante che si applica a tutte le Istituzioni europee e a tutte le Autorità nazionali: il dovere di cooperazione leale. Sono sempre pronta a cooperare lealmente con le Autorità nazionali, ma mi aspetto che loro facciano lo stesso, specialmente, quando hanno una diretta e chiara conoscenza dei piani della Commissione. Mi aspetto, pertanto, che l’AGCOM modifichi il suo approccio, portando il proprio piano di riduzione in linea con le metodologie relative alla quantificazione dei costi e i tempi raccomandate dalla Commissione ai sensi dell’articolo 19 della direttiva quadro Ue. "