Suzuki Splash 1.0 GLS: ne vale la pena? - Pagina 3
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Suzuki Splash 1.0 GLS: ne vale la pena?

  1. #21
    Partecipante Galattico L'avatar di Winston Smith
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    Citazione Originariamente Scritto da Marco Yahoo Visualizza Messaggio
    è successo ad una mia ex, che ha acquistato una bellissima macchina a GPL (venduta così dalla casa madre, quindi non aggiunto in seguito) un anno e mezzo fa, salvo poi scoprire di non poterla parcheggiare nè nel suo box (per via del regolamento condominiale), nè nel parcheggio (interrato) della propria azienda... risultato? macchina nuova da lasciare in strada, pagando parcheggio incustodito (strisce blu) e con i rischi che ne conseguono... adesso impiega 30 minuti per cercare parcheggio la mattina ed altrettanti la sera...

    Certo, è un caso limite, ma mi pare giusto evidenziare quale siano i problemi...
    Infatti, questi possono essere problemi reali, ma appunto, magari è meglio informarsi PRIMA su che regolamento condominiale viga a casa propria, o sul posto di lavoro...
    Io personalmente non ho mai nascosto le controindicazioni, che ci sono anche per il GPL come per qualunque altra cosa. Trovo che comunque le controindicazioni economiche al momento siano particolarmente minime rispetto a quelle gestionali, tra cui problemi di parcheggio, rifornimento, etc...

    Poi ognuno dà l'importanza che ciascuna di esse merita...
    Winston Smith
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  2. #22
    Partecipante Logorroico L'avatar di orsonmax2008
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    Cmq,se nn ricordo male,i nuovi impianti a gas,sono più sicuri ed è concessa la sosta in parcheggi al chiuso(box compresi)fino al primo piano interrato.
    Forse quel regolamento,farà riferimento agli impianti montati prima del 2001 prima della normativa R67/01.
    In altri casi,le auto a gas naturale(metato e gpl)possono essere parcheggiate in box e parcheggi interrati.
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  3. #23
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    Citazione Originariamente Scritto da Winston Smith Visualizza Messaggio
    Infatti, questi possono essere problemi reali, ma appunto, magari è meglio informarsi PRIMA su che regolamento condominiale viga a casa propria, o sul posto di lavoro...
    Io personalmente non ho mai nascosto le controindicazioni, che ci sono anche per il GPL come per qualunque altra cosa. Trovo che comunque le controindicazioni economiche al momento siano particolarmente minime rispetto a quelle gestionali, tra cui problemi di parcheggio, rifornimento, etc...

    Poi ognuno dà l'importanza che ciascuna di esse merita...
    La questione condominiale è controversa... perchè in pratica c'è stata una delibera successiva all'acquisto...

    In realtà i problemi gestionali possono essere anche economici se ti devi pagare il parcheggio (a Torino 40€ nella zona di residenza e 240€ in quella di lavoro, totale 300€ l'anno)... dipende da dove vivi ecc ecc...

    Quanto alla questione manutenzione... i tagliandi sono periodici (anzichè a km) solo nel caso che la macchina sia dotata di impianto a Gas sin dall'origine (cioè ne prendi una già dotata di impianto dalla casa automobilistica).
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  4. #24
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    Citazione Originariamente Scritto da orsonmax2008 Visualizza Messaggio
    Cmq,se nn ricordo male,i nuovi impianti a gas,sono più sicuri ed è concessa la sosta in parcheggi al chiuso(box compresi)fino al primo piano interrato.
    Forse quel regolamento,farà riferimento agli impianti montati prima del 2001 prima della normativa R67/01.
    In altri casi,le auto a gas naturale(metato e gpl)possono essere parcheggiate in box e parcheggi interrati.
    In realtà non è così semplice.

    In teoria per il metano, che a differenza del GPL, si volatilizza andando verso l'alto, il problema non si porrebbe nemmeno.

    Ciò non toglie che i gestori dei parcheggi, onde evitare problemi, ancora applicano la normativa più conservativa, anche al metano.

    Quanto ai Box privati in condominio, vale una eventuale delibera dell'assemblea. Nel senso che l'assemblea può decidere di vietare il parcheggio nelle aree comuni, ed anche nei box privati delle autovetture a gas.
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  5. #25
    Partecipante Logorroico L'avatar di gioi
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    Citazione Originariamente Scritto da orsonmax2008 Visualizza Messaggio
    Cmq,se nn ricordo male,i nuovi impianti a gas,sono più sicuri ed è concessa la sosta in parcheggi al chiuso(box compresi)fino al primo piano interrato.
    Forse quel regolamento,farà riferimento agli impianti montati prima del 2001 prima della normativa R67/01.
    In altri casi,le auto a gas naturale(metato e gpl)possono essere parcheggiate in box e parcheggi interrati.
    In realtà non è così semplice.

    In teoria per il metano, che a differenza del GPL, si volatilizza andando verso l'alto, il problema non si porrebbe nemmeno.

    Ciò non toglie che i gestori dei parcheggi, onde evitare problemi, ancora applicano la normativa più conservativa, anche al metano.

    Quanto ai Box privati in condominio, vale una eventuale delibera dell'assemblea. Nel senso che l'assemblea può decidere di vietare il parcheggio nelle aree comuni, ed anche nei box privati delle autovetture a gas.

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  6. #26
    Partecipante Scassamarroni L'avatar di Piedone lo Sbirro
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    Citazione Originariamente Scritto da Marco Yahoo Visualizza Messaggio
    Come vedi, è da tempo che sto tergiversando in attesa di prendere una decisione definitiva...




    La tua disamina è impietosa ma, ahimè, corrisponde al vero.
    Dirò di più: qualsiasi somma spesa per l'acquisto di qualsiasi automobile, anche fosse una Jaguar, sono sermpre e comunque soldi buttati nel ...
    Il motore della mia macchina sembrerebbe ancora efficiente ma la carrozzeria sta messa maluccio (e non certo per colpa mia, ci tengo a precisarlo - n.d.a.), la targa anteriore è penzolante perché rovinata - con annessi e connessi - da uno dei camion per la raccolta dei rifiuti, la ventola dell'aria funziona solo alla velocità massima, la batteria sta dando nuovi segni di cedimento, ogni tanto la freccia destra muta da sola la frequenza di lampeggiamento... Inoltre, ho già cambiato le gomme e le pasticche dei freni un anno fa (200 euro circa).
    Se volessi rimetterla a nuovo ed installare un impanto GPL (ti ricordo che si tratta pur sempre di una Euro 2), mi partirebbero quasi certamente sui 3.000/3.500 euro, a voler essere magnanimi.
    Di una simile indecisione ne già ho fatto le spese nel 1997, quando introdussero per la prima volta gli incentivi per la rottamazione: invece di approfittarne subito e dare via la mia Polo (che, all'epoca, aveva tredici anni - tutti trascorsi con il sottoscritto, n.d.a.), rinunciai ma fui costretto a dover pagare poco tempo dopo quasi 1.000.000 di lire per le improvvise riparazioni che si resero necessarie; l'anno successivo, l'ammontare degli incentivi venne considerevolmente ridotto e io ci rimasi fregato doppiamente.
    Stando ai proclami dell'attuale esecutivo, gli incentivi sarebbero "a tempo"; pertanto, il rischio che non vengano prorogati in futuro è piuttosto alto.
    Morale della favola, che si fa?
    Marco tu pensa che io ho avuto all'incirca una trentina di auto.
    Al momento ne ho tre.
    Una per lavoro, un fuoristrada che usano i miei collaboratori per dei lavori in montagna su delle bts e una per portare a spasso la famiglia.

    Io penso continuamente che la prima auto che ho preso nel 1986 (Fiat Panda 750L fire un vero cesso) mi è costata 7 milioni e rotti e che ancora oggi, senza contare i soldi per bolli, benzina assicurazione, di soli mancati introiti da interessi passivi mi continua a costare qualche decina di euro all'anno.

    Tuttavia lo stesso discorso potrebbe replicarsi per i vestiti, i cellulari e perfino le vacanze o il mangiare o l'abitazione.

    Ovvio che se la metti sul solo piano finanziario/economico non spenderesti per nulla oltre a il necessario per la sussistenza.

    Ma il mondo non va così.

    Acquistare la Suzuki equivale a buttare tutti i soldi dell'acquisto mentre se prendi una macchina più rivendibile riesci a recuperarne di più.

    Ti faccio un esempio che vale per me.

    Come macchina per la famiglia ho una macchina tedesca di classe media che è costata all'incirca 50.000 euro.
    Lo stesso livello di spazio, confort e affidabilità lo avrei potuto prendere con una francese al costo di circa 38.000 euro.
    La realtà è che quando tra 3/4 anni cambierò l'auto con la tedesca avrò all'incirca 25.000 euro mentre con la francese avrei avuto al massimo un 8/9000 se si trova a vendere (mentre la mia è un "assegno circolare").
    I costi di gestione sono all'incirca pari. La francese costa meno di tagliandi ma consuma di più, la francese costa meno di assicurazione furto e incendio ma costa di più di Bollo....a conti fatti con la tedesca dovrei risparmiare un 200 euro/anno.
    Nel complesso però la tedesca mi è costata di meno anche se il costo di acquisto è stato superiore.
    Se invece andassi a vedere gli aspetti finanziari e il loro protrarsi nel tempo non potrei far altro che comprare una bicicletta e chiamare un taxi all'occorrenza.
    BIGFOOTCOP IS BACK
    Ortodosso Apple Gran Sacerdote del rito Apple da Cupertino
    Proverei col caos visto che l'ordine non ha funzionato.

  7. #27
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    Citazione Originariamente Scritto da gioi Visualizza Messaggio
    In realtà non è così semplice.

    In teoria per il metano, che a differenza del GPL, si volatilizza andando verso l'alto, il problema non si porrebbe nemmeno.

    Ciò non toglie che i gestori dei parcheggi, onde evitare problemi, ancora applicano la normativa più conservativa, anche al metano.

    Quanto ai Box privati in condominio, vale una eventuale delibera dell'assemblea. Nel senso che l'assemblea può decidere di vietare il parcheggio nelle aree comuni, ed anche nei box privati delle autovetture a gas.

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    Però è ingiusto...di solito,le delibere assembleari di condominio,se contrarie alla legge,le rendono nulle,in questo caso no...

    Conoscendo la paura al nuovo degli italiani, cambiare tale delibera diventa,di fatto,impossibile...

    Per quanto riguarda la segnaletica,chi ci rimette è sempre l'automobilista...quello che mi sfugge è,se nell'autorimessa avviene un incidente e si è verificato che la causa di tale incidente,nn dipende dall'auto a gas,i danni,li dovrà pagare l'automobilista?E,se la segnaletica nn viene esposta,un automobilista di un'auto con impianto acquistato,omologato dopo il 2002,dovrà cmq pagare i danni causati anche se l'auto non centra nulla?
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  8. #28
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    Cmq,se nn ricordo male,i nuovi impianti a gas,sono più sicuri ed è concessa la sosta in parcheggi al chiuso(box compresi)fino al primo piano interrato.
    Forse quel regolamento,farà riferimento agli impianti montati prima del 2001 prima della normativa R67/01.
    In altri casi,le auto a gas naturale(metato e gpl)possono essere parcheggiate in box e parcheggi interrati.
    Non è proprio così, occhio...

    Gli impianti precedenti alla normativa a cui fai riferimento tu non possono essere parcheggiati in nessun caso in parcheggi interrati.
    Quelli successivi possono, purchè lo stesso parcheggio abbia dei requisiti di aerazione e sicurezza, e comunque salvo che il gestore o il proprietario del parcheggio decida diversamente.
    Per i condomini vale lo stesso, un regolamento di condominio può decidere il rispetto di norme più restrittive di quelle stabilità per legge, per questo è necessario informarsi prima di acquistare un auto a gpl, per verificare che non ci siano sorprese...
    Winston Smith
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  9. #29
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    Però è ingiusto...di solito,le delibere assembleari di condominio,se contrarie alla legge,le rendono nulle,in questo caso no...

    Conoscendo la paura al nuovo degli italiani, cambiare tale delibera diventa,di fatto,impossibile...

    Per quanto riguarda la segnaletica,chi ci rimette è sempre l'automobilista...quello che mi sfugge è,se nell'autorimessa avviene un incidente e si è verificato che la causa di tale incidente,nn dipende dall'auto a gas,i danni,li dovrà pagare l'automobilista?E,se la segnaletica nn viene esposta,un automobilista di un'auto con impianto acquistato,omologato dopo il 2002,dovrà cmq pagare i danni causati anche se l'auto non centra nulla?
    Guarda, per l'esperienza di cui sopra, alla fine la storia del condominio è più un fatto di dispetti reciproci, più che di una reale paranoia.

    Però non è per nulla contro legge! Infatti la legge permette (a determinate condizioni) ai gestori di parcheggi di ammettere veicoli che prima non erano ammessi. Ma non v'è alcun obbligo: è sempre discrezionalità del gestore scegliere di ammetere i veicoli nei locali da lui gestiti.

    Lì è soprattutto un fatto di minori costi di assicurazione, credo, ed anche di segnaletica da aggiornare7sostituire...
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  10. #30
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    Tuttavia lo stesso discorso potrebbe replicarsi per i vestiti, i cellulari e perfino le vacanze o il mangiare o l'abitazione.

    Ovvio che se la metti sul solo piano finanziario/economico non spenderesti per nulla oltre a il necessario per la sussistenza.

    Ma il mondo non va così.

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    Ti faccio un esempio che vale per me.

    Come macchina per la famiglia ho una macchina tedesca di classe media che è costata all'incirca 50.000 euro.
    Lo stesso livello di spazio, confort e affidabilità lo avrei potuto prendere con una francese al costo di circa 38.000 euro.
    La realtà è che quando tra 3/4 anni cambierò l'auto con la tedesca avrò all'incirca 25.000 euro mentre con la francese avrei avuto al massimo un 8/9000 se si trova a vendere (mentre la mia è un "assegno circolare").
    I costi di gestione sono all'incirca pari. La francese costa meno di tagliandi ma consuma di più, la francese costa meno di assicurazione furto e incendio ma costa di più di Bollo....a conti fatti con la tedesca dovrei risparmiare un 200 euro/anno.
    Nel complesso però la tedesca mi è costata di meno anche se il costo di acquisto è stato superiore.
    Se invece andassi a vedere gli aspetti finanziari e il loro protrarsi nel tempo non potrei far altro che comprare una bicicletta e chiamare un taxi all'occorrenza.
    Non posso che quotarti... anch'io nel prendere la macchina, nel mio piccolo, ho fatto una scelta del genere, anche se io ho preso una macchina italianissima e del segmento delle utilitarie. Diciamo che quello che tu dici l'ho applicato a motorizzazione ed allestimento.

    Onestamente, però, mi trovassi a fare un altro genere di lavoro, con ben altre aspettative economiche e di carriera, ed avessi magari anche famiglia, avrei optato anch'io per una piccola orientale dai costi ridottissimi...
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