Hai perfettamente ragione Andrea, io ho avuto forse la foruna di non incontrare un certo tipo di persone anche se mi rendo sempre più conto di che povera Italia sia la nostra... Non che se la passino diversamente (su questo argomento) in molti altri paesi, addirittura quelli protagonisti di questi crimini (e anche qui lunga riflessione sulle ragioni che abbiano evitato il bombardamento delle linee ferroviarie da parte degli americani ad esempio...).

Il senso che volevo dare al mio discorso è che, in ogni caso, la giornata della memoria, alla pari del Natale, è forse vissuta (scusate il gioco di parole) "alla giornata", passata la quale tutto come prima, con la piccola differenza che il Natale è un periodo vissuto in un arco di 15 giorni come minimo mentre questa in uno soltanto.

Come dici tu è sempre meglio che niente, ma secondo me tra 1 e 1,2 la differenza è ben poca anche se presente