Citazione Originariamente Scritto da ginfizzdry Visualizza Messaggio
Il nesso non ce lo vede chi non ce lo vuol vedere. Si tratta di avere una visione complessiva della problematica della memoria, punto. Trovo invece sconcertante il fatto che ci sia ancora qualcuno che fà delle classifiche di importanza delle varie tragedie, parlando di "portata 1000 volte superiore". Che basi ha questa affermazione ? Il numero di morti ? Scusami ma la cosa non mi pare accettabile perché io considero una tragedia anche l'uccisione di una sola persona. Le motivazioni ideologiche ? Ogni ragione ideologica ( destra o sinistra poco importa ) per la quale si compie un crimine come quelli di cui si parla è aberrante: non credo che si possa aggiungere altro. Le "motivazioni" delle due tragedie saranno pure diverse, ma la sostanza delle cose non cambia: sono crimini contro l' umanità da condannare punto e basta. Senza classifiche di gravità o distinzioni di motivazioni. Quanto alla giornata della memoria sulle foibe, è vero che esiste. Peccato che sia venuta a distanza di decenni dai fatti, dopo anni di colpevole rimozione dalla memoria collettiva. La memoria è una sola e impone il rispetto di TUTTE le vittime.
Quoto l'ultima frase, non il resto.
Il mio "1000 volte superiore" era chiaramente riferito ai numeri, peraltro lontani dall'essere accertati (sempre che ce ne sia bisogno), dei caduti di queste due tragedie. Entrambe le giornate della memoria/ricordo sono state (colpevolmente) istituite solo negli ultimi anni (2000 per le stragi naziste, 2004 per quelle dei comunisti di Tito). Ricordiamo che, sempre in questi ultimi anni, siamo tornati a festeggiare la "vittoria" nella I Guerra Mondiale, che in tutti gli altri paesi viene invece ricordata come una tragedia, un lutto mondiale, come, appunto, l'Olocausto o le vittime delle foibe.

Lungi da me fare alcuna classifica tra le stragi, genocidi, crimini contro l'umanità. Anche un solo morto è una tragedia, non c'è dubbio. Quel che chiedevo era il senso per cui si debbano tirar fuori le foibe (o qualsiasi altra morte/strage/genocidio) il giorno in cui si ricorda l'Olocausto. E' totalmente fuori luogo così come non mi sognerei di parlare di Olocausto il 10 febbraio, perché non avrebbe senso. Allora adesso mi metto a parlare degli armeni sterminati dai turchi, del Ruanda, del Darfur, ma a che pro? Per togliere interesse verso ebrei, omosessuali, zingari, testimoni di Geova, etc.? A che pro? Boh...