Beh ora non giriamo la frittata: far passare le lampade a incandescenza come migliori delle altre non sta nè in cielo nè in terra. Consumano all'inverosimile, visto che il 90% dell'energia richiesta se ne va in calore e solo il 10% in energia vera e propria.
SIM PRINCIPALE: 328 WIND - 24orelight+pieno wind+noi wind old+pieno sms
...PROUVENçO...
Trenofilo incallito-->http://picasaweb.google.it/fedeprovenza
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Di solito ogni cosa fatta dall'uomo è una catastrofe ambientale...
Partiamo pure da questo presupposto di base per impostare una discussione un po' più sensata, sennò non finiamo più...
Detto questo, è ovvio che ogni cosa che viene incentivata, lo è NON perchè sia la soluzione ad ogni tipo di male, ma perchè rappresenta il male minore...
In particolare se un prodotto tecnologico è un distastro ambientale, ma in una delle sue caratteristiche specifiche risolve un problema specifico... di solito viene incentivato per quel problema specifico e basta... non perchè è la soluzione di tutti i mali.
Nel caso specifico delle lampadine, vengono incentivate perchè consumano meno, lo dici tu stesso, e quella del consumo energetico viene al momento vista come una delle priorità da portare avanti, quasi al livello di emergenza...
Winston Smith
Curo le foglie
Saranno forti
Se riesco ad ignorare che gli alberi son morti
In realtà dipende dalla tipologia di lampadina... e non solo per quanto riguarda quelle a risparmio energetico.
Tra quelle ad incandescenza, per esempio c'è una grossa differenza tra quelle a filamento di tungsteno (le classiche), e quelle con filamento composito (adesso non ricordo bene ma mi pare in magnesio)... Le prime hanno una luce più intensa che tende leggermente al giallo, le seconde hanno una luce un po' più tenue, che tende leggermente al verde.
Quelle a risparmio energetico, invece, hanno un'intensità percepita minore, perchè la luminosità è prodotta mediante scariche brevi ma ravvicinate attraverso un gas inerte (neon, xeon...). Questo conferisce un effetto "flash", con attenuazione della luminosità graduale fino alla scarica successiva (da cui scaturiva l'effetto sfarfallamento sulle tv e sui monitor crt).
In questo caso l'intensità luminosa percepità è una sorta di media tra il punto di massima luminosità (scarica), e quello di minima luminosità (Istante immediatamente precedente alla scarica successiva).
Per aumentarla servirebbe aumentare la frequenza delle scariche, il che alzerebbe i consumi. Inoltre, la frequenza stessa delle scariche, va ad influire sulla frequenza luminosa emessa (anche se in un range piuttosto ristretto)...
Va detto tuttavia, nell'annoso contenzioso luminosità/risparmio energetico, che però le lampadine a risparmio energetico, solitamente, offrendo una superficie più estesa, permettono una diffusione della luce più controllata (la luce si propaga pur sempre in linea retta), ergo si comportano meglio in grandi ambienti, viceversa, quelle ad incandescenza, sono imbattibili per l'illuminazione "selettiva".
Programming today is a race between software engineers striving to build bigger and better idiot-proof programs, and the universe trying to build bigger and better idiots. So far, the universe is winning.My Blog: Antonio's WeBlog
Ritengo sia sbagliato eliminare le lampadine a filamento.
Dal punto di vista energetico sono pienamente d'accordo col provvedimento, ma:
- Le lampadine a risparmio energetico si comportano male in caso di accendi/spegni frequenti e danno la massima luminosità dopo un paio di minuti di accensione continua, dunque in casa, nelle zone di passaggio come corridoi e scalinate, non vanno bene (andrebbero benissimo le alogene, ma se tolgono anche quelle...)
- Vecchi lampadari, per ragioni storiche/estetiche hanno bisogno di lampadine con forme particolari (esempio, forma a candela) e le lampadine a risparmio non hanno tutta questa varietà di forme
- La lampada da studio che uso sulla scrivania ha una lampadina a filamento col vetro colorato di blu, e sono le lampadine che maggiormente si avvicinano alla tonalità della luce solare... perché non posso avere le lampadine che preferisco per riposare gli occhi quando studio?
Sono abbastanza d'accordo con le altre obiezioni, ma questa?
Non vedo dove stia il problema... le nuove lampadine non hanno nessun limite alla forma che gli si può dare... sinceramente io ne ho già viste di forme che non avevo nemmeno osato immaginare...
Sulla qualità della luce, in effetti, non è detto che le nuove lampadine siano uguali a quelle vecchie...
Potete farvi la scorta, o magari arriverà un modo per ottenere una luce più riposante anche in questo modo...
oppure potrebbero mantenere quelle alogene più piccole, per certi utilizzi...
Winston Smith
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Non è più vero... questa cosa era vera per quelle di qualche anno fa, ma se prendi lampadine a risparmio energetico che non siano quelle da 2euro che ti tirano dietro al discount fanno luce con intensità massima da subito.
Oramai le trovi di tutte le forme, giust'appunto due settimane fa ne ho comprate un paio della philips a forma di "goccia" per il lampadario del soggiorno della mia ragazza...- Vecchi lampadari, per ragioni storiche/estetiche hanno bisogno di lampadine con forme particolari (esempio, forma a candela) e le lampadine a risparmio non hanno tutta questa varietà di forme
Credo che nello studio non sia tanto importante la tonalità della luce, quanto la quantità ed uniformità della stessa... niente vale come una scrivania sotto la finestra, o una panchina nel parco!- La lampada da studio che uso sulla scrivania ha una lampadina a filamento col vetro colorato di blu, e sono le lampadine che maggiormente si avvicinano alla tonalità della luce solare... perché non posso avere le lampadine che preferisco per riposare gli occhi quando studio?
Non che io tifi per questa o quella tecnologia (capirai... ti fanno cambiare le lampadine quando ci sono case con elettrodomestici che consumano quanto l'acceleratore elettronico del CERN), però tante delle cose che si dicono sulle lampade a basso consumo, sono solo luoghi comuni.
Tanto più che quelle più recenti ed innovative sono un ibrido, perchè a "stimolare" il gas non c'è più il puntale, ma un arco con filamento metallico...
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Beh, il limite non c'è ma io non ancora ho visto la stessa varietà di forme
di quelle a filamento... può darsi che ne faranno di più tipi a partire dal 2011, di necessità virtù
Comunque quelle a risparmio sono bianche, quella a filamento erano trasparenti... un lampadario stile candelabro con 15-20 lampadine a goccia fa tutto un altro effetto coi bulbi bianchi rispetto ai bulbi trasparenti (quando è spento ovviamente).
Poi c'è il problema che quelle a risparmio non possono essere usate coi regolatori di intensità luminosa.
@gioi: io di solito compro le più costose philips e osram, e dopo un minuto fanno una luce decente, prima no. E comunque gli accendi/spegni riducono drasticamente la vita della lampadina. Se tu intendevi le beghelli da 15 euro l'una, beh a quel prezzo se le possono tenere.
L'ho già spiegato nel mio post il perchè...
I regolatori di intensità luminosi, altro non sono che delle resistenze variabili che controllano l'intenistà di corrente che passa, e di conseguenza la luminosità.
Nelle lampade "a fluorescenza" invece l'intensità luminosa dipende esclusivamente dalla frequenza con cui la scarica eccita il gas...
Un regolatore di tensione tradizionale applicato ad un simile sistema semplicemente non funzionerà perchè diminuendo la corrente, non arriverà abbastanza potenza per innescare la scarica.
In realtà ci sono Lampade a fluorescenza con controllo di intensità luminosa, ma avendo il controllo incluso nella lampadina, sono decisamente più costose...
@Uncle scrooge: io ho 3 lampadine a basso consumo philips da 6.50€ del tipo ad accensione rapida che vanno subito a regime... basta leggere l'etichetta, io le ho trovate al self...
Le osram sono davvero pessime, hanno una luminosità davvero fioca e sono anche abbastanza rumorose...
La migliore che ho visto è una Vazda (ora non mi ricordo ma mi pare si scriva così, o forse con la W), da 8W che sembrava un faretto alogeno tanta la luce che faceva, ma costava qualcosa come 21€...
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