Se anche i provider scrivessero una cosa simile nel contratto, si tratterebbe di una clausola vessatoria, nonché limitativa nel diritto di usufruire pienamente del servizio in questione.
Quindi palesemente illegale, e come tale invalidante il contratto stesso, senza possibilità alcuna di rivalsa da parte del gestore nel confronti del fruitore del servizio.
Si tratta solo di trovare un'associazione di consumatori non del tutto appecoronita sui desideri dei partiti di rifeimento, che abbia voglia di portare la cosa fino all'estremo grado di giudizio (Cassazione).