Citazione Originariamente Scritto da vivalasip Visualizza Messaggio
@ geoglobalfax

OK.
Mi porti in un campo dove dici di essere pratico.
ANALISI DEI RISCHI:
Una usim postpagata, anche senza comodato, rappresenta sempre e comunque un elemento di esposizione finanziaria, dove il cliente consuma e dopo (forse) paga. In particolare, il gestore si espone a situazioni potenzialmente molto onerose (traffico effettuato e ricevuto in roaming), senza nessuna garanzia reale. E' implicito dunque un rischio (chiamiamolo rischio d'impresa), più o meno calcolabile analizzando i dati statistici. Se la soglia di insoluti rimane al di sotto di un certo valore, è meno onerosa del costo da sostenere per acquistare PER OGNI CLIENTE un dossier approfondito da CRIF/CERVED/LINCE (sai di cosa sto parlando).

PROCESSO DI VERIFICA
La CVP è lacunosa, ed espone l'azienda a diverse criticità. Anche qui, il fattore tempo e costi determinano la scelta. Se devo FARE LE LASTRE ad ogni cliente, spendo millemila € ed impiego millemila ore. Oppure allento le maglie, e con lo stesso costo e lo stesso tempo attivo millemila clienti in più. Se anche qualcuno mi frega, ci rientro comunque.
Da esperto ad alti livelli, anzi scusa MOLTO ALTI LIVELLI, sono meccanismi che dovresti maneggiare con destrezza...

CONTROMISURE
Ad un certo punto esce fuori che il livello di sofferenza supera la soglia di allarme.
(Per inciso: nel frattempo la UE ha ingaggiato nuovi paesi, tra cui la ......... -indovinello!!!)
Bisogna provvedere:
METODO GEOGLOBALFAX: ogni cliente (italiano e non), per attivare una linea deve portare: certificato di residenza non più vecchio di 2 ore, denuncia dei redditi, ultimi tre estratti conto bancari, tre bollette pagate di luce/gas/telefono. Poi facciamo le verifiche sul credito, convochiamo un CDA di H3G e attendiamo la delibera all'attivazione (nel frattempo TIM/VODAFONE/WIND sono morti di vecchiaia, quindi il cliente non ha scelta).
Ah, dimenticavo: costi di istruttoria della pratica=250€, naturalmente a carico del cliente, che è contento perchè non abbiamo discriminato nessuno.
RISULTATI: 3 attivazioni al giorno, guarda caso solo a cittadini che avevano pure la carta di credito.
METODO H3G:
La necessità aguzza l'ingegno: se un tizio ha una carta di credito, qualcuno che opera A MOLTO ALTI LIVELLI, avrà ritenuto il cliente affidabile (vedi che a qualcosa servi anche tu?). E comunque l'emittente si assume parte del rischio. Perfetto. Cliente OK, senza storie.
E tutti gli altri?
I neocomunitari e gli extracomunitari hanno profili troppo recenti, quelli che operano ad ALTI LIVELLI nel campo finanziario non sanno darci risposte affidabili (invece su TANZI e CRAGNOTTI e FIORANI e RICUCCI sono stati affidabilissimi). Che facciamo, gli chiediamo 250€ di istruttoria e gli facciamo le lastre, o lasciamo perdere?
Indovinate come è andata a finire.
analisi dei rischi, molti gestori già nel contratto scrivono che il traffico in roaming viene reso accessibile dopo 2-3 fatture pagate (questo con pagamenti con bollettini e rid) mentre con carte di credito il roaming lo danno da subito, i gestori hanno sempre l'opportunità ed alcuni lo fanno che se raggiungi una determinata soglia di traffico ti viene inibito di fare ulteriori chiamate. Per un gestore telefonico il rischio è facilmente prevedibile e quindi i danni si possono contenere ai minimi termini.

Il caso dei 2 rumeni in caso di non pagamento sarebbe ammontato a circa 40 euro sarebbe stato sufficiente inibire il roaming e l'extrasoglia. Come vedi una contromisura abbastanza semplice.

contromisure. Oltre al controllo del nominativo basta chiedere l'anzianità del conto e con quale banca è aperto. Con queste semplici informazioni si ricava un rating ed in base al rischio che si vuole correre si accetta il contratto o si rifiuta (ma questo deve valere sia per l'italiano sia per lo straniero, nel nostro caso all'italiano si fa il contratto allo straniero appartenente alla lista nera no, qua sta la discriminazione).

Ma toglietemi una curiosità il 30% di comodati che vanno alla malora sono tutti di stranieri? gli italiani sono diventati delle mammolette.

rispondo qui a chi faceva l'esempio delle assicurazioni. Il problema li è differente è non si può classificare come discriminazione. Il premio assicurativo viene calcolato su calcoli statistici. nelle statistiche risulta che i neopatentati di tutti Italia provocano più incidenti quindi per loro il premio è maggiore, stessa cosa dicasi per gli abitanti di Napoli (ma qui è più un problema di truffe). La discriminazione sarebbe solo se la compagnia assicurativa rifiutava di assicurare i neopatentati ed i napoletani.