Eh, allora mettiamola così: io acquisto una usim st+ che prevede "accredito di credito" ogni tot chiamate/sms di tot euro. Come devo interpretare il testo del decreto? Devo restituire quanto pagato in ricariche acquistate, o quanto consegnato in ricariche previste dal contratto? E' lo stesso discorso: al momento dell'acquisto della sim era in atto una "promozione" (che non è tale ma pure peggio - per loro) che elargiva un ammontare di servizi di valore pari al numero di chiamate/sms ricevuti.Domanda (che Wind ha fatto, credo, ai suoi avvocati all'atto di emissione di questo bonifico benedetto): "Il cliente ha acquistato servizio mentre era in atto una promozione denominata "Raddoppia il credito". PAGANDO euro 50, ha ottenuto un accredito di euro 100, cioè un ammontare di servizi di valore pari al doppio di quanto pagato. Come devo interpretare il testo del decreto? Devo restituire quanto pagato, o quanto consegnato?".
Ora, come puoi giustificare la promozione atta a raddoppiare il credito e non un contratto che prevede elargimento di credito? Dove sta la differenza? Se tizio nel caso da te riportato ha acquistato 100 euro al costo di 50, io ho acquistato un ipotetico capitale comprando la sim.