La logicità data agli eventi non ha forza di legge (e per alcuni aspetti direi per fortuna... mai augurarsi che tutto questo diventi "certo" visto che una tale visione della legge potrebbe avere effetti concreti devastanti)
Imho il Tar la rigetta... e, sempre inter nos, una simile rigidità è probabilmente alla base dei nuovi parametri. Il mondo non è nero e bianco, ma è anche una via del dialogo... gridare all'errore in un caso concreto come questo dove comunque il danno è stato ben risarcito rispetto a quello reale (lo dico da protagonista di dozzine conciliazioni, vedere oltre i 2/3000 euro un concreto risarcimento per gran parte delle questione è pretestuoso... al pari dei nuovi limiti, molto bassi imho per alcune problematiche) mi sorprende. Pur tifando SEMPRE per i deboli contro i forti, mi pare che il cliente non è che sia stato preso a labbrate...A mio parere, il cambio di orientamento senza che sia intervenuta una nuova delibera, è un evidente presupposto per ricorrere al TAR.![]()



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