L' anziano esperto di cucina, Beppe Bigazzi, ospite fisso de "La prova del cuoco", su RaiUno, giovedì scorso ha passato ogni limite del buon gusto, parlando tranquillamente di gatti cucinati. La cosa è finita, giustamente, anche su "I nuovi mostri", rubrica di Striscia la notizia. Le proteste non sono tardate e, giustamente, la Rai ha deciso di sospendere questo signore. Ora io mi chiedo: ma com'é possibile non rendersi conto della assurdità di certe affermazioni ? Perché urtare la sensibilità di gran parte del pubblico televisivo? Perché rischiare di vanificare l' impegno di molti a favore degli animali ? Senza contare che il gatto è tutelato dalle leggi come "animale d'affezione". Cara Rai, visto che questo Bigazzi mi risulta essere un ex alto dirigente di una importante ditta e che ciò mi induce a pensare ( credo non a sproposito ) che la sua pensione non sia propriamente quella sociale, perché arricchire ancora il suo conto in banca ( per poi fargli dire queste assurdità ) e non mettersi in cerca di un giovane esperto di cucina per aiutarlo ad emergere grazie alla tv ?