Citazione Originariamente Scritto da gioi Visualizza Messaggio
Certo perché quando a mio padre facevano 150.000 lire di multa su uno stipendio di 1.200.000 lire per aver cercato di aiutare qualcuno, la cosa non mi toccava assolutamente...
ma cosa c'entra?
Mi sembra la gara a chi ce l'ha più lungo dell'asilo...
Come pure il fatto che lavorasse per 20 giorni al mese a 100km da casa, per esempio, non significa sapere cosa vuol dire lavorare per le "Ferrovie dello Stato", ed avere solo quel lavoro...
Non capisco, ma se il punto di vista è questo allora ho "ragione" io visto che pure io sono figlio di ferroviere come te e mio padre, non solo ha lavorato per decenni allo scalo di Livorno Calambrone (che dista 127 km da Rignano, nda), è andato in pensione ad agosto del 2003 con 41 anni e 4 mesi di anzianità...
... quindi sei pure sfortunato nell'evidenziare il tuo egocentrismo visto che hai pescato, per puro caso, l'unico che può vantare "titoli" come i tuoi. Senza dimenticare che sono pendolare (prima in forma gratuita con la CLI, poi a pagamento) circa dal 1992 e ho fatto diverse dozzine di migliaia di viaggi in treno (con storie simili e anche peggiori).

Cmq mio nonno ha fatto il calzolaio a sua volta... dopo aver lavorato per VW a Wolsfburg, può servire anche questo per evidenziare quanto tra debole e forte si tende a dare ragione più al secondo che al primo?
Chiedo per sapere fino a che livello dialettico devo scendere... cmq io penso di avercelo lungo normale

No scusa, credo ci sia una sottile differenza tra il criticare un qualunque regolamento e le persone che sono deputate a farlo rispettare.

Non mi pare che nell'articolo in questione fosse evidenziata l'iniquità del regolamento in questione, quanto la presunta insensibilità del personale, dando parecchia enfasi, piuttosto e anziché no, al non voler chiudere un occhio davanti alla situazione.

Non sto certo qui a recriminare sulla vicenda del malcapitato in questione (ci mancherebbe!), quanto a permettermi di trovare fin troppo arrogante chi critica a priori chi fa il suo dovere per non aver chiuso un occhio.

Ribadisco che chi racconta la vicenda non è in nessuna maniera venuto incontro al ragazzo in questione, anzi tutta la sua "furia" s'è scagliata contro il personale di bordo... o forse ho capito male io, e mentre il malcapitato veniva sballottolato a destra e a sinistra, s'è fatto avanti anche solo per aiutarlo...
Beh, se segui con la stessa obiettività la stessa cronaca degli eventi, pur essendo palese e lapalissiano il "tifo" per il portatore di handicap vs. il personale viaggiante, avrai notato una certa acredine nei confronti di colui che chiede i dati per una presumibile querela.
Tra l'altro alla richiesta di vicendole identificazione (prevista da quello stesso regolamento che prevede il pagamento della maggiorazione per i biglietti a bordo) ha ricevuto picche, cosa volessi che scrivesse? Rose e fiori?

Insomma vieni a fare la predica tu per una reazione naturale a un'obiezione per la quale (ossia la richiesta di documenti di un P.U.) conoscendoti avresti tirato fuori anche il diritto precostantiniano