Proprio non capisco il senso del tuo intervento: ritieni, quindi, che il comportamento del personale di Trenitalia sia stato davvero ineccepibile di fronte a una persona con una simile disabilità?
Non sarebbe stato sufficiente usare toni più garbati - e non quella disgustosa arroganza che trapela dal racconto - nei confronti del malcapitato, per cercare di spiegargli civilmente che le regole valgono per tutti e trovare una soluzione più accomodante?
C'era davvero bisogno di umiliarlo davanti a tutti?![]()