io allora sono un contadino, un falegname e un calzolaio
Bando agli scherzi, quel che emerge non è il regolamento di per sè ma la posizione assunta in una situazione dove esiste, sempre grazie alle stesse regole del trasporto ferroviario, anche una diversa flessibilità.
Comunque, se vogliamo parlare a livello prettamente regolamentare c'è una certa discrasia sui doveri chiesti al passeggero e al diniego della propria identificazione* della conduttrice con l'articolista... tra l'altro noto anche la dicotomia generale in cui si permette a soggetti con una certa forza contrattuale (vedi Ryan in altri 3ad) di contestare DPR e sentenze del Tar con una certa soddisfazione, mentre in questo caso - soggetto sicuramente più debole - un regolamento (ossia la fonte normativa più debole della società civile) è un grimaldello per la legalità. Insomma, avevo ragione a dire che conosco i miei coetanei...
(* se non erro vale anche per il PdC, personale di condotta, figuriamoci per il PdB, personale di bordo)