Non so nemmeno cosa sia il cinema, di certo boicotterò con ancora maggior piacere un film del genere
Incredibile decisione di Tornatore ( o chi per lui ) durante le riprese di "Baarìa". La Lav ha scoperto che, durante le riprese di "Baarìa", in una scena in cui si doveva uccidere un animale per farne bere il sangue ad una persona anemica, tale uccisione è stata fatta realmente ed in modo estremamente barbaro. In pratica il bovino è stato colpito alla testa con un punteruolo che gli si è conficcato nella fronte. La povera bestia si è accasciata ed il suo "boia" ha provveduto a tagliargli la gola. Sangue sgorgante, animale che muore dopo un battito di palpebre. La scena è stata girata in Tunisia perché in Italia tutto ciò sarebbe considerato maltrattamento, ai sensi del Codice penale, poiché la bestia non è stata preventivamente stordita ed è stata abbattuta al di fuori di un macello autorizzato. La Lav ha chiesto al sottosegretario Martini di operare una vigilanza più stretta sulle produzioni cinematografiche e televisive, anche quando queste siano realizzate da troupe italiane, affinchè non si ripetano episodi come questo. Io invito tutti a fare come me: evitare di andare al cinema a vedere "Baarìa".
TIM FIVE GO ILIAD 50 GIGA KENA STAR 5 DISCLAIMER: Ogni riferimento a cose o fatti realmente accaduti è da ritenersi puramente casuale.
ginfizzdry declina ogni responsabilità, diretta o indiretta per errori, omissioni, danni eventualmente derivanti dai suoi thread.
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Io invece non vedo l'ora di andare a vederlo, non prima di essermi mangiato una bella bistecca!
Effendi è sempre in giro per il Mondo, guarda le bellissime foto dei suoi viaggi!
Per chi farà ( o ha già fatto ) ironia ( del resto la simpatia non é un obbligo di legge ) sul fatto che mangiamo la carne, vorrei sottolineare come, in Italia, ci siano leggi che disciplinano la macellazione. La "ratio" di queste leggi é di far soffrire il meno possibile l'animale, mediante alcune tecniche particolari. A ciò si aggiunga che tale legge obbliga a fare queste "operazioni" in luoghi attrezzati ed a ciò deputati, cioé i macelli autorizzati. Chi non si adegua a tali norme, in Italia, commette un reato ed incorre nei rigori del codice penale. Tutto ciò pare essere stato ben presente a Tornatore ( o a chi per lui ) dal momento che la scena vomitevole che ho descritto è stata furbescamente girata in Tunisia, dove non esistono leggi analoghe a quelle italiane in materia. Ed aggiungo che il regista avrebbe benissimo potuto ricorrere, per narrare la scena cruenta, a trucchi cinematografici o altre modalità narrative, invece di torturare l'animale ( perché - per conto mio - di tortura si tratta ): del resto per uno che è considerato un grande regista, la cosa non avrebbe dovuto essere difficile !
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Già...poi c'è una bella differenza tra l'uccisione di un animale x scopi alimentari e x scopi puramente "ludici"....
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mi avete fatto venir fame....
scherzi a parte, qui in Italia e nel resto del mondo la caccia è uno sport perfettamente legale e molto diffuso; ora non vorrete venirmi a dire che tutto quel che viene cacciato è solamente per scopi alimentari perchè non ci credo; non sono cacciatore ma vado a pesca abbastanza spesso "per divertimento", o almeno ci andavo quando ne avevo il tempo, sfido chiunque a mangiare quel che pescavo nel Tevere senza rischiare una qualche infezione. In tunisia almeno col bovino poi si saranno fatti una bella grigliata.
Se il tuo lume brilla più degli altri siine felice, ma non spegnere mai il lume degli altri per far brillare il tuo.
Ci sono solo due cose infinite, l'universo e la stupidità umana; ma sul primo ho ancora dei dubbi. (Albert Einstein)
Stiamo mischiando un po troppe cose...
La caccia,per quanto abberrante,è regolata dalla legge e nn ha fini violenti...qui si parla di un vitello che è stato sacrificato per una scena cinematografica...sgozzato ancora vivo...ovviamente nn penso,prima,sia stato preso al lazo,incaprettato e poi sgozzato...quindi,il cosidetto sport della caccia,nn ha nulla a che fare con questo..E'puro maltrattamento di animali x scopi cinematografici...
Poi x la pesca,anche quella è regolarizzata....va bè,cm in tutti i fiumi inquinati,è già troppo se certe specie sono ancora vive...e cmq,immagino che dopo averli pescati,li ributtavi in acqua...visto che sapevi a priori che nn erano commestibili...
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ma al Signor Amadori o al Dott. Simmenthal cosa fate per repressione? Tutti vegani?
Cmq il fatto di uccidere un animale per un film o per arte è discorso molto complesso: ad esempio ad Aarhus, in Danimarca, al Museo di Arte Contemporanea c'è esposto un cavallo ucciso e messo in vari barattoli a mo' di esposizione. Il tutto fatto contro il criterio dell'uccisione, sacrificando comunque un essere vivente. E parlando con il direttore la cosa ha aspetti filosofici e pratici non proprio banali da rappresentare, magari da carnivori, con uno sciopero verso X film o Y opera d'arte. Ah l'opera è questa: http://www.aros.dk/page.asp?sideid=1391&zcs=2
Artist: Bjørn Nørgaard
Preserving Jar from the Horse Sacrifice (1970)
Slaying of a horse
Performance art develops as specific actions acquire metaphoric meaning. One example is the slaying of a horse by Bjørn Nørgaard and Lene Adler Petersen on a snow-covered field with a mystical-religious and topical reference to the Vietnam War (Hesteofring [Horse Sacrifice], 1970). The horse was later placed in 199 glass jars to be displayed at an art museum. The Santa Claus Army (1974), performed by Solvognen [The Sun Chariot], was action theatre in which an army of 70 Santa Clauses committed a series of good deeds, including giving away books from a department store in Copenhagen. They were arrested by the police for their action. Solvognen was awarded a prize by the Danish Arts Foundation but also found guilty of disturbing the peace. Performance art goes back to the culture of the 1960s and 1970s: Fluxus, the Situationists, and the political theatre movement, as well as the Experimental Art School (the Ex-School). Since 1978, it has been K.I.T. (Copenhagen International Festival) that has primarily brought international performance art and techniques from the US, Japan and France (among others) in the form of festivals – with the Festival of Fools acting as the catalyst in the beginning of the 1980s. da http://www.danishperformingarts.info...?id=1429#horse