Parola d'ordine,Imediatezza e certezza della pena...senza le tante lungaggini burocratiche e processi che durano na vita...tempo fa ho sentito uno che sta in causa per un'eredità,da più di 30 anni....30 anni...per una stupida eredità....assurdo...per nn parlare dei processi che durano 10-15 anni e poi,questi,vengono assolti o perchè il fatto nn sussisteva o perchè erano scaduti i termini di prescrizione...
In altri paesi vedo che nn è così...ma in generale...ad esempio se vuoi fare una visita,in Germania,mica devi aspettare mesi o anni,a seconda di che visita è,la fanno il gg stesso o al max qualche giorno dopo...ma mai si arriva ad un 1 anno per un'ecografia piuttosto che una radiografia....le lungaggini burocratiche investono un pò tutti i settori e questo è spaventoso...
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A capito...mi spiace...povera donna...
Quindi è un contratto 4+4...
Strano,ma le spese come l'acqua,nn sono ordinarie?E quindi le deve pagare l'inquilino?
Se nn erro(e potrei sbagliarmi),ma l'inquilino è tenuto a pagare tutte le spese di ordinaria amministrazione,mentre,il proprietario,solo quelle straordinarie...l'acqua,nn mi sembra sia una spesa straordinaria...poi è l'inquilino a consumare l'acqua mica il proprietario??!!!
Boh...
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Beh siamo sulla strada giusta. Io ho tenuto (e non sai con quanta pena, 1 perchè non è che navighi nell'oro... 2 perchè sono contro le case vuote) sfitto il mio appartamentino di proprietà per circa due anni proprio perchè non trovavo tutela ne' un prezzo adeguato di affitto verso terzi.
Mi spiego: la mia necessità era di rientrare in possesso dopo 24 mesi della mia proprietà, però non esiste nessun contratto legale (qualunque altro tipo di atto è da considerarsi nullo, c'è chi fa di tutto ma l'affitto nel nostro ordinamento è uno dei rari casi di diritto TIPICO...) per quella durata e il non avere la certezza di averne il possesso quando mi sarebbe servito ha fatto sì che preferissi pagare il mutuo a vuoto
Altresì avrei ritenuto esagerato gravare con un contratto atipico (e quindi annullabile facilmente) l'eventuale affittuario con 700/800 euro al mese che imho sono fuori dal mondo, nonostante il "mercato" dia questa cifra, per abitare in 52 mq a Rignano sull'Arno in condominio... insomma se mi avessero pagato quella cifra mi sarei ritrovato paradossalmente due volte contro: persone che pagavano una cifra molto alta e io con un contratto non esistente nella norma.
Alla fine ho fatto prima io a passare da bischero...Certo una maggiore flessibilità dei contratti andrebbe introdotta a condizioni però di affitti ben più bassi... affittare per 12/24 mesi a cifre alte mi sembra una doppia presa in giro per l'affittuario e imho si aggraverebbe ancora di + la situazione di entrambi le parti.
Già questa l'avevo dimenticata...però è assurdo..lui paga l'affitto a me,ma la casa e i consumi,li gestisce l'inquilino...perchè deve essere il proprietario a dover pagare,a tipo fedeliussione,le spese dell'affittuario?Si può capire in caso di società,di familiari residenti nello stesso nucleo familiare,ma un inquilino che paga l'affitto a un proprietario,a parte questo legame legale(e i relativi diritti e doveri derivanti dall'affittare un appartamento)nn dovrebbe esserci nient'altro...mica l'inquilino con il proprietario hanno fatto una società??So che la legge è questa e nn ci si può far nulla,ma mica è colpa del proprietario se l'inquilino nn paga il dovuto...boh...ma in questo modo chi tutelano?A sto punto,visto che il proprietario è solidale con l'inquilino,quest'ultimo,si può pure risparmiare la fatica di pagarle le tasse condominiali...boh....più si va avanti e peggio è...le leggi,col tempo,le fanno sempre più coi piedi...
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Sarebbe un passo avanti...ma purtroppo,siamo in Italia...
Ci sono alcune scappatoie per liberarsi degli inquilini prima del tempo..un esempio è per necessità...se il figlio del proprietario ha bisogno della casa perchè si deve sposare,agli inquilini,si può chiedere la disdetta previa motivazione e se nn erro,senza pagare nulla all'inquilino a parte i costi del disagio...solo che,se nn erro,si può chiedere disdetta,almeno 6 mesi prima della naturale scadenza del primo quadriennio...ma,se nn erro,si può rientrare solo dopo la scadenza naturale della prima parte del contratto,cioè i primi 4 anni....
Immagino valga anche a condizione che il proprietario perda(ad esempio perchè sfrattato)la casa dove abitava prima e gli serve la sua...
I prezzi,credo è(è una mia opinione)degli affitti,siano alti anche a causa dei mutui esorbitanti...c'è chi paga,rispetto a quando aveva acquistato la casa,quasi il doppio...anche questo,immagino incida...però...
Forse è un po OT,ma perchè,molti,hanno scelto un tasso variabile anzichè un tasso fisso nel momento di accendere il mutuo?Fisso significa che,se all'epoca l'interesse era del 3-4%questo interesse,sarebbe stato fisso per tutta la durata del mutuo?Ma sapendo che le banche nn fanno nulla per nulla,a questo punto,nn conveniva più accenderlo a tasso fisso?Scusate la mia ignoranza in merito...però mi sempra un controsenso....
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Appunto, non è una scappatoia in senso lato... il contratto di 8 anni è chiamato 4+4 perchè a metà locazione ci sono vari casi per rientrare in possesso dell'immobile. Infatti, io che ne avrei avuto bisogno dopo 2 anni ho preferito direttamente non affittarlo... alla fin fine il minimo di un contratto tra privati è di 4 anni se si hanno esigenze familiari, altrimenti di 8.
Fisso al 3/4% mai vistoForse è un po OT,ma perchè,molti,hanno scelto un tasso variabile anzichè un tasso fisso nel momento di accendere il mutuo?Fisso significa che,se all'epoca l'interesse era del 3-4%questo interesse,sarebbe stato fisso per tutta la durata del mutuo?Ma sapendo che le banche nn fanno nulla per nulla,a questo punto,nn conveniva più accenderlo a tasso fisso?Scusate la mia ignoranza in merito...però mi sempra un controsenso....Io che ho un buon fisso (fatto quando tutti facevano il variabile, soddisfazione doppia
) sono intorno al 6,2% annuo, ora sono molto più alti.
Non è assurdo se pensi alla tutela del diritto privato e del creditore. L'obbligo in solido esiste, giustamente, per molti casi. Nel senso il diritto del creditore - di solito un terzo come il Comune o l'antennista - ad avere in tempi congrui denaro per la sua prestazione deve essere garantito da una serie di obblighi a monte. Se non esistesse questa catena di obblighi praticamente il pagamento delle fatture sarebbe un fatto aleatorio.
Intendiamoci, il pagamento in solido è quello che poi si andrà a richiedere al vero debitore e viene fatto per accellare la riscossione del creditore. PEnsa che la norma è anche più larga in ogni caso in cui c'è possesso della cosa altrui, comunione di beni (anche parziali) o quant'altro. Si arriva al punto che, abitando in un condominio, il creditore di un lavoro fatto per l'intero interesse condominiale possa chiedere il saldo di una fattura inevasa a un singolo condomino a sua scelta e questo debba pagare in quanto debitore in solido del debito di tutti. Starà poi a lui chiedere a sua volta legittimamente indietro i soldi agli altri condomini.
Idem nel caso di Godu, per ora paga poi mette in lista per tutti i soldi che deve avere alla fine del processo di sfratto.