No, non credo che la mia osservazione sia ingenua per il semplice fatto che il lasciare una traccia, come succede per chi va in Comune a spulciare le dichiarazioni dei redditi, può essere d'aiuto alle Forze dell' Ordine per far luce su eventuali episodi criminosi o, comunque, usi illegittimi. E' chiaro che non andrà il boss, ma è altrettanto chiaro che qualcuno dovrà pur andarci e mettere, oltre che le firme, la faccia. Del resto neppure è pensabile che le grandi organizzazioni malavitose riciclino denaro con assegni a nome del boss, però è stata recentissimamente emanata la legislazione sugli assegni non trasferibili e sui libretti al portatore. Se metto le dichiarazioni dei redditi su internet, consento di prendere visione a tutti di dati sensibili senza lasciare traccia alcuna. E ti pare poco ? Senza contare che una simile pubblicazione può dar adito a delazioni dettate solo da odio personale. Contrariamente a quanto sostenuto da Visco , mi risulta ( leggendo i quotidiani di questi giorni ) che nessun altro paese ( eccetto, se non ricordo male, la Finlandia ) ricorre a questo tipo di pubblicazione su internet: che tutti vogliano favorire l' evasione fiscale ? Ne dubito...E dico tutto questo senza alcun interesse diretto, visto che la mia dichiarazione è ben lungi da attirare l'attenzione di chicchessia ( purtroppo per me ). Dire,poi, che chi invoca la privacy ha qualcosa da nascondere è una affermazione del tutto gratuita, per la quale penso sia superfluo ogni commento.