Se vogliamo affrontare i problemi, serve un pochino di pragmatismo.
Con i se e i ma non si affrontano i problemi, quindi trovo abbastanza futile, personalmente, che tutte le volte che si affronta una questione ambientale, si tiri fuori quello che si è sbagliato nel referendum..
Eh, chissà se Adamo ed Eva non avessero mangiato la mela, quanto sarebbe bello il mondo, ed invece...![]()
Tra l'altro ti butto lì l'idea che il nucleare nel resto del mondo c'è, eccome se c'è, ma non mi pare abbia risolto tutti i problemi di inquinamento, e di eccessi di consumo, di risparmio energetico... al massimo ha risolto un po' il problema dei costi, giusto perchè di solito chi ha molta produzione nucleare, quasi sempre la vende, il che aiuta ad ammortizzare i costi.
Gli altri problemi non mi pare siano in fase di risoluzione, tant'è che Kyoto è un sonoro falimento su tutti i fronti, o quasi, negli Stati Uniti, in Europa, e in tutto il mondo industrializzato e in via di industrializzazione... ma com'è, se il nucleare è la panacea di tutti i mali, che l'Italia non è un'isola triste ed inquinata, mentre il resto del mondo ha scoperto l'energia pulita, facile, a buon costo, e senza inquinamento?
Mi sembra di aver beccato il classico capro espiatorio, per cui le cose vanno male, e tadaaa, la colpa è del referendum sul nucleare bocciato...
E dai...
Il risparmio energetico e un PIANO SERIO di gestione energetica, sono due cose importanti che prescindono dall'esistenza del nucleare o meno...![]()