Secondo me molti di voi investono il mondo della pubblicità italiana di una professionalità che non ha, specie nel planning creativo. Quello che dite è vero per il mercato americano-inglese, ma qui in Italia le cose sono molto più terra terra, perché terra terra è "l'audience".

Questa pubblicità nasce come divertissement (le agenzie si divertono quasi sempre a produrre versioni volgari o porno che poi girano in canali "privati") e si afferma sul colpo non di genio, ma di realpolitik di un art: gli italiani adorano, dai tempi dell'atellana, la scorreggia in scena. Diamogleila. E infatti siamo qui a parlarne.

Quanto alla reale penetrazione sul mercato del messaggio, mi piacerebbe vedere i dati. Il fatto che sia tornata fuori la versione "pulita" però mi fa pensare...

Baci

M