Lungi da me ritenere quel che temi, ma se leggo che la domanda è stata formulata nei termini indicati dal post di Uncle, è inevitabile che finisca con il pensare quel che ho scritto.
Riguardo al modo di rapportarsi, non vedo il motivo per cui non si possa porre una serie di domande dirette e ben circostanziate come quelle da me indicate.
In altri paesi, segnatamente quelli di lingua anglosassone, invece di offendersi per "l'impudenza" del richiedente, che invece è tuttora ritenuto alla stregua di un vassallo stante la mentalità feudale che ancora pervade il nostro paese soprattutto nelle "alte sfere", risponderebbero più o meno:
"Grazie per le domande, che ci permettono di descrivere a fondo la situazione attuale e le sue cause, di spiegare quali sono i sistemi di controllo di qualità della 3, e di illustrare il modo in cui stiamo intervenendo".
Ma siccome, e scusate se mi ripeto, siamo nel bengodi della corruzione e del malaffare, è chi avrebbe tutto il diritto, e anche il dovere viste le funzioni che ricopre, di porre le domande che ritiene più opportune ad aver paura nel puntualizzare in maniera troppo solerte uno stato di cose che vede l'interlocutore gravemente manchevole. Poiché teme di vedersi chiudere in faccia quel canale di comunicazione che ritiene privilegiato, ma che in realtà non serve ad altro che a stabilire un ruolo di subordinazione, mentre invece un forum come questo dovrebbe funzionare un pò da controllore, sia pure sui generis, nei confronti dei soggetti dei quali si occupa.