Wind e 3 è anche un “matrimonio” di difficolta comuni.
Da Repubblica.it di settimana scorsa
L’Authority nota un drastico calo nelle quote di mercato dei due carrier, e l’indicatore è il numero dei nuovi clienti. Prima di marzo Wind e 3 si aggiudicavano il 30% delle nuove sim attivate, ora solo il 14%. Nel caso di Wind è stato fatale l’atteggiamento assunto: ha pubblicamente espresso il suo dissenso, ha cercato di resistere in tutti i modi al cambiamento, incorrendo anche in sanzioni, e ha subito iniziato la corsa agli aumenti tariffari. Questo ha portato alla disaffezione nei consumatori che ora - benché rimanga uno degli operatori più economici - la percepisce come più cara. Per 3 invece, che già non aveva costi di ricarica, è venuto meno un vantaggio sulla concorrenza. Molto più astute le campagne di comunicazione di Vodafone e Tim che, più solide economicamente, hanno cavalcato immediatamente con campagne pubblicitarie ad hoc i nuovi vantaggi per i clienti.
Si viene quindi naturalmente profilando un mercato virtualmente spaccato in due ove la parte piu “debole” cerca sinergie comuni che possano consentire risparmi economici .
Il network sharing peraltro non è una pratica sconosciuta all estero,primi di esprimer consensi aspetterei eventuali maggiori dettagli su questa operazione
Per dirla in breve: già prima faticavano (ogni 100 sim, 35 a tim, 35 a voda, 15 a wind e 15 a 3 esempio banale su numeri semplificati), ora annaspano. Sommando 3 e Wind solo 14 nuovi clienti sono loro, mentre gli altri 86 vanno al duopolio. Pertanto la forbice di cliente a favore di Tim e Vodafone sta aumentando a dismisura... e cosa significa questo? Che per paradosso 3 e Wind stanno diventanto sempre piu' deboli e da tutelare...e che cosa meglio dell'alta interconnessione per fare ciò?