NO non Lo potranno fare. Continui a non capire. Evidentemente o mi spiego male io o interpreti male tu.
PS: di quale GB di Tim parli ?
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mi sa che io e te trasmettiamo su 2 frequenze diverse... tu sei convinto che gli altri non capiscano o meglio che c'e' gente che capisce e gente che no...
io parlo di una cosa e tu di un'altra...
e mi chiedi pure di quale GB parliamo?
Rileggiti gli ultimi post (solo la pagina precedente) e troverai il link
E' frequentissimo che venga indicata la clausola "utilizzabili in Italia", "validi solo sul territorio nazionale" o cose del genere, per quanto riguarda minuti/messaggi/GB.
E' fisiologicamente impossibile che gli operatori modifichino la descrizione delle offerte in vista di una cosa che accadrà fra quasi un anno, suvvia. A malapena gli addetti ai lavori sono a conoscenza di questi progetti e nemmeno noi l'avremmo saputo, se non avessimo Marcolino. Dai :)
Ma x favore! Dei dati da utilizzare solo in Italia e' la prima volta che lo leggo!! Gli addetti ai lavori non sanno del roaming like at home? Mah! A me in questo forum mi sembra di discutere con beep!
Allora, pulsar, come ti ha spiegato Marcolino, parliamo di due cose distinte:
1. l'indicazione "disponibili solo in Italia" si è già vista, magari non espressamente riguardante il traffico dati, ma generalmente viene specificato nei pacchetti tutto compreso; che sia corretta o meno è opinabile, ma in realtà solo Vodafone applica correttamente l'utilizzo del bundle + sovrapprezzo come previsto dall'attuale regolamento. Tra l'altro, il roaming like home entrerà in vigore a giugno, e il regolamento non è ancora stato approvato in via definitiva (quello di cui parla Marcolino è ancora un draft), non avrebbe senso che un gestore pubblicizzasse un'offerta ORA riferendosi a regolamentazioni ancora non in vigore
2. dall'entrata in vigore del nuovo regolamento (prossimo giugno) i gestori NON potranno decidere di limitare i giga all'utilizzo nel Paese di origine, potranno solamente imporre i limiti di buona fede così come saranno indicati nel regolamento definitivo: se lo faranno (così come oggi applicano in modo "creativo" l'attuale legislazione) saranno fuorilegge (così come lo sono ora)
esattamente.
inoltre insisto nel dire che è una possibilità che viene offerta all'operatore questo limite aggiuntivo, non è un obbligo e non è detto che tutti gli operatori la applichino.
Diventerebbe complicato spiegarlo agli utenti. Immaginate uno che ha a disposizione 10 GB al mese in Italia con una prepagata: l'operatore dovrebbe informare l'utente (perchè c'è l'obbligo dell'informazione sempre e comunque) che i suoi giga sono utilizzabili gratis in UE a condizione che lui abbia almeno 85€ di credito residuo sulla SIM. Sembra un po' complicato da implementare.
Sì, non credo neppure io, sarebbe qualcosa che renderebbe complicato ancora più di oggi il roaming. Essendo una misura per tutelare gli abusi, magari i gestori potrebbero implementare anche manualmente misure "correttive" tipo disabilitare/limitare il roaming dati ad un cliente che l'ha utilizzato sforando i parametri di fair use, fino alla successiva ricarica.
Secondo me una strada che potrebbero intraprendere i gestori per "limitare i danni" sarebbe quella di mantenere pacchetti per l'estero simili a quelli attuali (magari a costi minori rispetto ad ora), convincendo l'utente che sono vantaggiosi perché non erodono il bundle nazionale che rimarrà a sua disposizione al rientro in patria. E, visto che le opzioni possono derogare dal regolamento, l'attivazione delle medesime farebbe accettare al cliente "spontaneamente" limitazioni in cambio di un vantaggio percepito.
nuovo articolo del FT sulla bozza che io ho visionato:
https://www.ft.com/content/7cf8c01a-...7-5787335499a0
Citazione:
Mobile phone users face strict EU roaming limits
Potential boost for telecoms groups, with draft change to ‘fair use’ proposals meaning extra fees
European phone users face strict limits on how much they will be able to use their phones abroad when the EU scraps roaming fees next year, under plans that would give a boost to telecoms operators.
Changes to “fair use” rules being considered by the European Commission would mean that customers with unlimited deals would face extra fees or be cut off once they have used a set amount of data, according to a draft proposal from the commission seen by the Financial Times.
Customers on some cheaper pre-paid deals would also not be able to access the full amount of their data allowance, according to officials.
The potential changes to fair use rules add to the discord surrounding attempts to allow mobile users to use their phones without restriction across the EU, which were hailed by former British prime minister David Cameron as one of the reasons to stay in the bloc.
National capitals are locked in a dispute over how much mobile phone companies can charge each other to roam across networks in different countries, with lobbying in particular from operators based in popular holiday destinations in southern Europe.
Some countries argue that telecoms operators should be able to charge €10 per gigabyte of data used on their network. Other countries, along with the European Parliament, suggest a lower fee of €4 per gigabyte.
Under the higher figure, a customer paying €20 per month for an unlimited data package would be able to use only 2 gigabytes abroad, for example, while the lower figure would allow 5 gigabytes, according to a separate draft plan being discussed.
Companies such as Spain’s Telefónica and Telecom Italia, which face an influx of tourists from northern Europe crowding their networks every summer, want to be able to charge other phone operators more.
“The bigger and the more southern you are, the more angry you are,” said an industry executive. Until the EU started the process of banning the fees, roaming accounted for roughly 5 per cent of telecoms operator revenues.
Ministers from the EU’s 28 members will meet to agree a position on the new fees this week. A number of northern countries, such as Denmark, are unhappy with the proposals and argue that the fees should be lower.
Prices for mobile phone data vary massively across the EU, with customers in Finland paying 100 times less than those in Hungary. High usage fees would leave cheaper operators nursing losses when their customers roam abroad.
“There is a real risk that it could lead to higher retail prices domestically and ultimately that roaming services will be removed from many subscription packages,” said Lars Christian Lilleholt, Danish minister for energy, utilities and climate.
The final figures will be settled at the end of the year, during negotiations between member states and the European Parliament.
An initial plan to allow consumers 90 days of roaming per year, which officials argue would have covered more than 99 per cent of EU citizens, was scrapped after a public backlash, leading the commission to come up with its current compromise.
Ciao, già adesso ad esempio se si chiede a Wind il rispetto del Regolamento Europeo e quindi di utilizzare i volumi di traffico nazionali in UE con l'eventuale sovrapprezzo il servizio clienti risponde che i bundle nazionali valgono solo in Italia.
In questo momento, a parte Vodafone, nessuno rispetta questo regolamento. Immagino che nel 2017 continueranno ad usare la creatività che hanno mostrato finora (es. 3 che ha riesumato la tariffa power10 spacciandola come tariffa nazionale per tutti, ecc.)
Io tengo i template per Corecom/AGCOM/Commissione Europea a portata di mano :-))
Questa è un'altra storia del tutto italiana. Ci sono più denunce in atto a livello Agcom ed anche a livello europeo. Per ora la 3 sostiene (ad esempio) di aver fatto ricorso al TAR contro la decisione Agcom. IL che mi fa molto sorridere perché far ricorso ad un tribunale amministrativo nazionale per contrastare una decisione europea va contro tutte le norme di diritto internazionale. Stai tranquillo che non potranno fare i furbi a lungo perché un conto sono le multine Agcom che i gestori ammortizzano in 2 giorni di fatturato, ed un conto sono le multone europee a colpi di MILIARDI che potenzialmente possono rischiare. Fossi in loro non scherzerei col fuoco più di tanto dopo il 15 giugno 2017.
ecco quasi lo stesso articolo in italiano:
Zero Roaming a rischio, per chi viaggia spunta un limite al consumo di dati
In tutta questa storia è molto deludente anche il ruolo di AGCOM. La mia richiesta di provvedimento urgente, analoga a quella dell'utente Trufogio, è stata archiviata dal corecom Lazio. Secondo loro dovrei ricorrere alla conciliazione ogni volta che mi vengono addebitati costi non conformi alla normativa. In pratica sono io che devo farmi rimborsare e non 3 a dover rispettare una norma :wall:
intanto
ancora news in diretta dalla eurobubble :)
la Commissione Industria del Parlamento Europeo ha modificato la proposta della Commissione Europea sulle tariffe wholesale
(fonte: Roaming, via libera al tetto sui prezzi all'ingrosso)
Per far capire a chi non è pratico come sta andando avanti questa "telenovela" dovete sapere che il processo legislativo europeo è alquanto complesso e con la procedura legislativa ordinaria '(di codecisione) c'è un ping-pong-ping assurdo tra Commissione Europea, Parlamento Europeo e Consiglio Europeo. Un po' come in Italia tra camera e senato.Citazione:
I tetti stabiliti sono di 0,03 euro per chiamata vocale (sotto i 0,04 proposti), di un calo graduale da 4 a 1 euro per gigabyte invece di 0,0085 per megabyte e di 0,01 euro per i messaggi di testo, come proposto dalla Commissione europea.
Sappiate che le tariffe in wholesale saranno applicate non solo tra un gestore e l'altro, ma saranno ripercosse sugli utenti finali nel caso degli sforamenti alle norme di "uso corretto" del roaming (il famoso regolamento FUP del quale parlavamo poco piu su).
Speriamo tutto passi come vuole l'europarlamento in quanto 1 euro per GB mi sembra un ottimo compromesso ;)
mi prendo qualche minuto allora per farvi la cronostoria for dummies dei vari avvenimenti che ci porteranno verso la fine del roaming.
Ottobre-Novembre 2015:
L'UE adotta il regolamento che sancisce la fine del roaming (prevista per Giugno 2017) dopo anni di negoziati estenuanti con i vari stakeholders e gli stati membri.
Purtroppo nel documento adottato si rendono necessarie adozioni di altre misure per far si che gli operatori non vadano in fallimento finanziario, in quanto dire "ok da giugno 2017 non dovete piu fatturare il roaming ai clienti" non basta, le tariffe wholesale sono troppo elevate.
Tra le varie opzioni proposte nell'analisi d'impatto, viene deciso quindi di revisionare anche il mercato delle tariffe wholesale per rendere il zero-roaming non una batosta per le economie nazionali.
Giugno 2016:
La Commissione Europea propone al parlamento di fissare i limiti del traffico wholesale a:
€ 0.04/min per le chiamate
€ 0.01/SMS
€ 0.0085/MB (8,5€ a GB) per i dati
Settembre 2016:
Iniziano le discussioni su un altro aspetto della fine del roaming: la clausola di salvaguardia sull'uso corretto del roaming da parte degli utenti (FUP, fair usage policy). Gli operatori temono inizi un mercato clandestino di sim card provenienti da stati europei dove i dati e le chiamate costano poco, allo scopo di utilizzarle su reti nazionali dove le tariffe sono elevate, creando dumping sociale e concorrenza sleale.
La prima bozza parlava di 90 giorni massimo di roaming consentito all'anno, subito ritirata dopo che Jean Claude Juncker si è incazzato come una biscia.
Questo regolamento FUP ha come deadline il 16 dicembre 2016, cioè dovrebbe essere adottato entro questa data
Novembre 2016:
Mentre continuano le discussioni sul FUP (l'ultima bozza visionata dal Financial Times protegge gli operatori imponendo limiti alle prepagate, li protegge pure troppo :thumbdown) intanto il Parlamento Europeo boccia la proposta della Commissione Europea sulle tariffe all'ingrosso wholesale, e propone di abbassarle a:
€ 0.03/min per le chiamate
€ 0.01/SMS
€ 0.004/MB (4€ a GB) per i dati con una riduzione in futuro fino a 1€ a GB
Se queste dovessero essere le tariffe wholesale adottate, gli operatori potrebbero rilassarsi un attimo ed allentare le richieste sulla norma FUP dando il via alla vera fine del roaming.
prossime tappe:
15 dicembre 2016 dovremmo, in teoria, poter vedere adottata l'ultima versione del regolamento FUP che permette agli operatori di rifatturare ai clienti finali il roaming se viene effettuato un abuso di quest'ultimo
primi mesi 2017: per quanto riguarda le tariffe wholesale, la parola passa ora al Consiglio Europeo dove siedono i 28 ministri degli Stati Membri e dovranno validare il voto del Parlamento Europeo (quello di 4€ a GB etc...) per seguire lo status: http://www.europarl.europa.eu/oeil/p...0185(COD)&l=EN
to be continued...