I messaggi sono solo stati spostati in altra sezione, essendo ot. Capita spesso...
Comunque da quello che dici, l'operatore non era scorretto.... se cambiava nome nella stessa chiamata era più che altro non molto dotato di intelletto e memoria...![]()
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Comunque da quello che dici, l'operatore non era scorretto.... se cambiava nome nella stessa chiamata era più che altro non molto dotato di intelletto e memoria...![]()
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Winston Smith
Curo le foglie
Saranno forti
Se riesco ad ignorare che gli alberi son morti
io mi concentrerei sul problema relativo tra te e H3G, non tra te ed un dipendente di una azienda che fornisce il servizio di contact center
Il ritorno...
Più leggo questa discussione e più mi chiedo se sia più o meno utile del discutere sul sesso degli angeli.
Per come la vedo io è molto semplice: il rapporto tra l'operatore e il cliente si basa sulla buona fede. Qualsiasi cosa l'operatore dice (sia il suo nome, sia il codice operatore) il cliente non potrà mai essere certo che sia veritiero.
In particolare il nome, da solo senza altri dati (cognome, codice fiscale, codice operatore) non ha nessuna utilità se non quella di apparire cordiale da parte dell'operatore, e di facilitare il dialogo fra il cliente e l'operatore (così il cliente sa come chiamarlo durante la telefonata).
In caso il cliente voglia fare un reclamo, basta inoltrarlo all'azienda specificando il numero dal quale si è chiamati, la data e l'ora. Le chiamate sono tracciate, e sarà l'azienda a rintracciare quale operatore ha parlato con te.
A questo punto, l'operatore in questione sarà chiamato a rispondere del suo comportamento eventualmente scorretto (ma di certo, con un po' di buon senso, non verrà certo punito solo per aver cambiato nome).
Per legge, l'operatore non è neanche tenuto a dire il suo nome secondo me. Di solito sono direttive interne al call center (controllo qualità ecc... ecc...) che impongono all'operatore di essere cordiale e pronunciare la solita frase di rito "buongiorno, sono tizia, in cosa posso esserle utile?"
Casomai è tenuto a fornire il suo codice operatore se richiesto, e credo che nessuno sia così stupido da mentire sul proprio codice operatore, visto che la telefonata è tracciata e si risalirebbe comunque a lui (con o senza codice) e allora verrebbe punito davvero per aver fornito magari il codice operatore di qualche altro collega.
Alla H3G non ho mai avuto il piacere di avere un Codice Operatore.
Mai! E ne ho fatte di richieste.
Vedi te.. Secondo me la soluzione è: Chiami, una voce elettronica ti dice prima con quale operatore ti stai per connettere ed ecco fatto.. nessuno avrà più a chiedere con chi si sta parlando e magari gli operatori si "ingentiliscono" un tantino.
l'art. 131, comma 3, del Codice impone all'utente di informare l'altro utente "quando, nel corso della conversazione, sono utilizzati dispositivi che consentono l'ascolto della conversazione stessa da parte di altri soggetti" il fatto che l'altro utente rappresenti una società telefonica o con essa collabori, non ti esenta dall'obbligo di avvertirlo, così come se ci fosse un agente di polizia del 113 , un operatore del 118 o la reception di un hotel, sono tutti utenti, il resto sono illazioni
Vatti a leggere chi è "l'utente" e la differenza con "utente finale".
Le leggi estrapolate non vanno bene. E chi non le sa leggere commette errori.
E magari leggersi l'art. 13 non farebbe male. Così come leggersi tutto il decreto. Magari da una visione più ampia e precisa di quello che hai estrapolato.