Si in effetti può essere...Forse era come Fede.. che dimentica sempre il nome di Valtoni... no.. Veltori... no.. Veltrononi.. insomma quello li..:lol:
E dove sono i post spariti? me lo puoi indicare?
Giusto per fane copia pdf live.
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scusa EROS76,
un'informazione in tema di privacy che forse mi sfugge,
la legge tutela i dati cosiddetti sensibili, nello specifico i dati sensibili sono i miei che sto colloquiando con l'operatore, quindi non comprendo quale violazione commetto se consento a qualche mio amico di sentire in vivavoce la conversazione
infatti per quanto riguarda
penso che la razio sia stata di tutelare il consumatore nei confronti della sociètà di recupero crediti che in tal modo poteva carpire dati sensibili fornendoli ad altri soggetti non legittimati al loro trattamento.Citazione:
Originariamente Scritto da Eros76
spero di non aver interpretato male, grazie
Non ne commetti infatti.
Sono le aziende nel caso lo facciano a commettere tale violazione.
Infatti è così come dici.
La domanda da porsi comunque è se H3G ha un contratto in essere con i propri dipendenti tale che permette di cambiar nome in qualsivoglia momento e lo scrive nero su bianco.
Più leggo questa discussione e più mi chiedo se sia più o meno utile del discutere sul sesso degli angeli.
Per come la vedo io è molto semplice: il rapporto tra l'operatore e il cliente si basa sulla buona fede. Qualsiasi cosa l'operatore dice (sia il suo nome, sia il codice operatore) il cliente non potrà mai essere certo che sia veritiero.
In particolare il nome, da solo senza altri dati (cognome, codice fiscale, codice operatore) non ha nessuna utilità se non quella di apparire cordiale da parte dell'operatore, e di facilitare il dialogo fra il cliente e l'operatore (così il cliente sa come chiamarlo durante la telefonata).
In caso il cliente voglia fare un reclamo, basta inoltrarlo all'azienda specificando il numero dal quale si è chiamati, la data e l'ora. Le chiamate sono tracciate, e sarà l'azienda a rintracciare quale operatore ha parlato con te.
A questo punto, l'operatore in questione sarà chiamato a rispondere del suo comportamento eventualmente scorretto (ma di certo, con un po' di buon senso, non verrà certo punito solo per aver cambiato nome).
Per legge, l'operatore non è neanche tenuto a dire il suo nome secondo me. Di solito sono direttive interne al call center (controllo qualità ecc... ecc...) che impongono all'operatore di essere cordiale e pronunciare la solita frase di rito "buongiorno, sono tizia, in cosa posso esserle utile?"
Casomai è tenuto a fornire il suo codice operatore se richiesto, e credo che nessuno sia così stupido da mentire sul proprio codice operatore, visto che la telefonata è tracciata e si risalirebbe comunque a lui (con o senza codice) e allora verrebbe punito davvero per aver fornito magari il codice operatore di qualche altro collega.
Alla H3G non ho mai avuto il piacere di avere un Codice Operatore.
Mai! E ne ho fatte di richieste.
Vedi te.. Secondo me la soluzione è: Chiami, una voce elettronica ti dice prima con quale operatore ti stai per connettere ed ecco fatto.. nessuno avrà più a chiedere con chi si sta parlando e magari gli operatori si "ingentiliscono" un tantino.
l'art. 131, comma 3, del Codice impone all'utente di informare l'altro utente "quando, nel corso della conversazione, sono utilizzati dispositivi che consentono l'ascolto della conversazione stessa da parte di altri soggetti" il fatto che l'altro utente rappresenti una società telefonica o con essa collabori, non ti esenta dall'obbligo di avvertirlo, così come se ci fosse un agente di polizia del 113 , un operatore del 118 o la reception di un hotel, sono tutti utenti, il resto sono illazioni
Vatti a leggere chi è "l'utente" e la differenza con "utente finale".
Le leggi estrapolate non vanno bene. E chi non le sa leggere commette errori.
E magari leggersi l'art. 13 non farebbe male. Così come leggersi tutto il decreto. Magari da una visione più ampia e precisa di quello che hai estrapolato.