Beh ma che c'entra? Mica volevo intavolare il discorso su quanto sia stato grande il cinema italiano.
Il discorso era iniziato da The Blair Witch Project, che tu addirittura consideri l'ultimo vero horror, cosa che io preferisco subito mettere in discussione. Ero pronto a essere d'accordo con te fino a 10 anni fa, e magari avrei considerato TBWP l'ultimo rantolo di un genere morente... invece a quanto pare è stato uno dei nuovi ispiratori **.
Le cose nel mondo sono cambiate, si è sentita di nuovo l'esigenza di portare un certo tipo di violenza nel cinema, ed ecco che tutto il genere è rifiorito... così tanto da fagocitarsi altri generi.
IMHO hai impostato il discorso in modo troppo estremista. TBWP a mio parere è stato "abbastanza rivoluzionario", ed è stato un capostipite "relativo" per un certo modo di girare film horror. Ha portato fuori dalla nicchia certi temi e certi stili, proponendoli al grande pubblico.
A volte anche io mi sbaglio a giudicare un film... non possiamo avere coscienza di tutto il pregresso per giudicare correttamente se un film sia capostipite o no, se sia originale o no, se sia geniale o una scopiazzatura.
Volevo solo puntualizzare che TBWP in realtà non proponeva nessuna idea veramente nuova, per questo l'ho chiamato "capostipite relativo"... perchè erano idee già usate, ma che sono state rilanciate nel mondo del cinema commerciale (fino al punto da essere abusate).
Possiamo stare a discutere per ore su cosa debba essere considerato nuovo, e cosa vecchio. A mio parere esiste ben poco che possa essere considerato "nuovo", nel senso letterale del termine. Con più di 100 anni di cinema alle spalle, le uniche cose nuove che puoi trovare, è nel cinema d'autore e di nicchia. Salvo che poi queste idee non siano rimestate di nuovo, e date in pasto al grande pubblico.
Sono proprio i corsi e ricorsi cinematografici che possono portare qualche idea vecchia a mescolarsi con altre idee vecchie, e con stili vecchi e riadattati, per dare qualcosa di nuovo...
io la penso così, non ho capito tu come la pensi...
Non è questione di uovo o gallina, leggi sopra...Uovo o gallina? Concordo invece sul marketing ma in ambito cinematografico sono sempre molto scettico, forse perchè le delusioni più grandi le ho avuto da film nei quali riponevo grande fiducia
Per quanto riguarda il marketing, non trascurare. C'è marketing e marketing.
Quello di TBWP è stato marketing d'antologia, roba che dovrebbero metterlo sui manuali di marketing... In quello, forse, e solo in quello, è stato un vero capostipite assoluto.
Vedi? Non capisco come la pensi.... se imposti il discorso così, sembra che cerchi l'innovazione in senso assoluto. E allora ti dico che il "finto vero filmato" alla TBWP non è stata affatto una novità assoluta. Non c'è niente che sia stata una novità assoluta, quindi non cercarla nemmeno.Ho iniziato a guardare gli horror da una decina di anni, insomma, da adolescente. Di innovazioni non ne ho vissute molte, l'esorcista, alien, storie di vampiri ecc... erano tutte cose già sentite. Le uniche innovazioni sono state le riprese "amatoriali". E ti dico anche che ho avuto il dispiacere di vivere al riscaldamento del minestrone come con Alien vs Predator, L'esorcista la genesi e così via...
Se cerco una novità nell'ambito dell'horror, non mi metto di certo a cercare novità sul tipo mostro, piuttosto che sul serial killer, piuttosto che sui temi trattati, o sulle linee generali della trama.
Le novità le devi cercare a 360°, nell'insieme del film.
Nel tema principale, nel modo in cui è realizzato, nella tecnica psicologica utilizzata per fare spavento o ribrezzo (e queste cambiano tantissimo coi tempi), nel tipo di violenza espressa e nel motivo per cui viene espressa (per inquietare, per catarsi, per provocazione, etc...), nei temi secondari, nel tipo di metafora scelta per dire qualcosa, nelle cose che vengono dette, in quello che viene mostrato o occultato.
E' tutto insieme, come fai a scindere i vari aspetti, tanto da considerare come "nuovo" un film che semplicemente ti propone una nuova trama?
io di cose nuove, nel loro insieme, ne ho viste molte in questi anni. L'horror è letteralmente rifiorito, prendendo un sacco di temi vecchi e stili vecchi, ma rimaneggiandoli così tanto da renderli quasi nuovi.
un esempio facile facile: l'horror giapponese può non piacerti, può adottare un tema stra-abusatissimo da sempre (le case infestate dai fantasmi) ma non puoi dire che quello stile, e l'oppressione data dalla mancanza di salvezza o catarsi, e la violenza usata per una finalità specifica, non siano state innovazioni che non hanno lasciato il segno.
infatti ha lasciato così tanto il segno, che è un sotto-genere che è stato abusato, e ha contaminato un po' tutto il resto, anche film che non traggono affatto ispirazione da lì.
il fatto che poi non ti piaccia una cosa, non dovrebbe escluderla dalle cose che risultano innovative....
Anche a me il modo di concepire lo splatter odierno non piace nemmeno un po', però è un'altra cosa assolutamente nuova.... un po' fine a se stessa, magari abusata per nascondere la carenza di altre idee, ma sicuramente un'altra delle cose "nuove". Anche questa arriva dagli anni 70, ma ha comunque subito una evoluzione specifica.
Prima di oggi lo splatter era una cosa così carica di ironia, che quasi serviva a far ridere. Ora serve per disgustare, ma non è stato un processo così scontato e banale.
Che a me non piace, ma non per questo lo considero banale.
Beh, no, non si può ragionare così, dai....E FINISCO ALLA FANTOZZI. Come lui disse "per me la corazzata potemkin è una cagata pazzesca"
io ribadisco con un: "per me la casa dalle finestre che ridono e profondo rosso sono una cagata pazzesca".
Forse perchè riponevo troppe aspettative sulla base dei commenti dei tanti che li hanno trovati STUPEFACENTI, forse perchè la loro innovazione non era più tale in quanto assimilata e ampiamente utilizzata nei film odierni.
Cioè, liberissimo di farlo, ma io non riesco a metterla solo sul piano della tecnica utilizzata o dei tratti principali della trama.
Ogni film va inserito in un contesto storico. Se in quel contesto storico è stato sviluppato un tema e una tecnica cinematografica per esprimerlo, ed è stata la prima volta, è giusto riconoscerlo.
Quello che è venuto di conseguenza... è una conseguenza, appunto. Può anche essere più bello, più ricco, più piacevole, ma è venuto DOPO.
Se la Casa dalla Finestre che Ridono ti sembra che abbia influenzato un po' tutto il cinema che è venuto dopo, prova a domandarti il perchè..... era così una cagata, se effetto è stato questo?
Scusa, sennò come consideriamo Metropolis? Una super super super, iper mega abnorme cagata pazzesca carpiata a 360°? Eppure è un film che ha cambiato la storia del cinema.
Il fatto che un film non decada mai è una buona discriminante per poterlo considerare un capolavoro assoluto, e solo il tempo può dirlo.
Però oltre ai capolavori, esistono anche i film che hanno lasciato il segno negli anni a venire. E se ti metti a guardare un po' di film, tenendo ben presente in che anni sono stati fatti, dopo un po' riesci anche a riconoscerli.... magari non ti piaceranno, ma non puoi non ammirarli per la capacità di influenza che hanno avuto...
PS: **a proposito di rantoli di un genere morente... Io personalmente ho considerato "district 9" o come un rantolo di un genere morente, o come un ipsiratore. Che non contiene niente di veramente nuovo in senso assoluto, ma molte cose rimescolate molto bene. Vedremo tra 10 anni cosa sarà successo ...![]()