Perfetto, questa era la risposta che attendevo
...e questo lo spunto che cercavoIl problema, a questo punto, si sposta su un altro aspetto della questione, almeno secondo me. Se si decide che avvocato europeo può svolgere la propria professione in qualsiasi stato membro, appare ineludibile il problema di unificare in tutta Europa la via d' accesso alla professione, per evitare le disparità che oggi ci sono. E, per dirla tutta, bisognerebbe pure verificare la conoscenza del diritto di quel paese in cui si intende esercitare la professione.
In realtà leggendo la pagina che linka Cepu mi sembra di capire che i tempi, in virtù dei passaggi da fare, siano leggermente più lunghi che tramite la trafila nazionale: certo è che se una simile pratica intraUE è così diffusa sarà bene che lo stesso Parlamento faccia lo stesso passo che tu indichi.
Grazie!![]()