Dal Corriere.it

L'AQUILA - Il governo inasprisce le pene, e gli sciacalli ci danno dentro più che possono. Due di questi sono stati fermati dalla polizia ad Onna, uno dei comuni abruzzesi più colpiti dal terremoto. I due, di nazionalità italiana, sono stati trovati in possesso di refurtiva proveniente dai taccheggi effettuati nella zona, per un valore complessivo di 80 mila euro.

NUOVO REATO - Il governo intende introdurre un nuovo reato penale per punire gravemente lo sciacallaggio. Lo ha annunciato il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi dopo che si sono fatti più numerosi i furti nelle abitazioni alla periferia dell'Aquila, abbandonate dopo il violento sisma che ha colpito la popolazione abruzzese. «Con il ministro Alfano abbiamo deciso di dare vita a questo nuovo reato che non sappiamo ancora quale nome avrà. In ogni caso posso annunciare già da ora che le pene saranno molto severe», ha detto il premier.

CONTROLLI - La Protezione civile parla di «sciacalli provenienti da diverse parti d'Italia». Ma le Forze dell'ordine affermano che negli appartamenti dell’Aquila abbandonati non risultano azioni di sciacallaggio. I carabinieri hanno avuto sei segnalazioni di sciacallaggio nella città, ma tutte con esito negativo. La vigilanza diurna e notturna è stata concentrata nei luoghi più colpiti dal terremoto e in particolare nel centro storico dell'Aquila. Oltre mille gli uomini delle forze dell'ordine sono impegnati dentro la città e nei paesi colpiti dal terremoto.

RINCARI - Un furgoncino pieno di carne è arrivato a Pizzoli chiedendo 80 euro per un chilo. Indignate alcune persone hanno avvertito la Protezione civile e i carabinieri che stanno raggiungendo il paese per denunciare il responsabile.