Sono cadute le autoricariche, è terminato il periodo dei telefoni gratis, forse cominceranno ad investire in formazione del personale e nella rete. Forse ma non ci credo.
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Sono cadute le autoricariche, è terminato il periodo dei telefoni gratis, forse cominceranno ad investire in formazione del personale e nella rete. Forse ma non ci credo.
Dalla comunicazione di ieri sera:
- Modifica Power10 e Power15 (comunicazione via sms dal 29/5 fino al 1/6, migrazione dal 3 al 10 luglio - le informazioni di dettaglio le puoi reperire al seguente link http://www.tre.it/p1-3-lug-2017)
o Si tratta di clienti ricaricabili che hanno attivato un piano a consumo ai quali potrai proporre un’ opzione ALL-IN standard dedicata alla customer base.
Per ora sembra che li vogliano più investire con un TIR, più che altro:
WindTre, verso l'esternalizzazione dei call center 3 Italia | Mondo3
Ecco, fai bene :(
Io ho avuto a che fare con il call center di Genova (non ricordo il nome in codice) e c'era uno stacco di qualita' rispetto ai colleghi dell'est, che - con tutto il rispetto - non capivano la problematica e quindi si reiteravano i disguidi...
Peccato, vuol dire che si vogliono usare sempre piu' i call center come muri di gomma da mettere contro la clientela...
ecco l'ennesima rimodulazione! :rolleyes: certo che gli effetti della fusione si stanno facendo sentire alla grande! :rolleyes: potevano applicare questo costo fisso al piano Power15 e creare power29 senza alcun costo settimanle invece di inventarsi lo sconto del 100% sul canone del piano tariffario se hai attiva o se attivi un'opzione
Ma credo che perderanno non solo i clienti che non danno reddito! Nel mio caso già 2 SIM passate a tim e gli davo 30 euro ogni 4 settimane
È prossimamente toglierò pure l'abbonamento da 50 euro mensili
Mi tengo solo una tua matic finché non rimodulando pure quella!
Per prima cosa un saluto a tutti dato che è il mio primo messaggio e un grazie per le info che ho potuto avere leggendovi.
Scrivo perchè mia moglie ha disdetto un contratto via PEC e si è vista recapitare una risposta con la richiesta dei suoi dati (che aveva già fornito) e soprattutto di mandare copia di un documento. Con la PEC? Un documento? A parte la meraviglia della cosa volevo avvisare i lettori dato che del documento non si parla nella descrizione della procedura di recesso.
Ciao!
Beh, di per sé la PEC è come la "busta" della Raccomandata, la certificazione è nella consegna del messaggio, ma non c'è identificazione univoca del mittente. Quindi ha senso che per accertarsi dell'identità del richiedente abbiano bisogno di firme e documenti :)
P.S. Benvenuto :beer:
Grazie! a te e a tutti voi!! :bye:
Comunque resto dell'avviso che nelle procedure di recesso dovrebbero dire esplicitamente che vogliono il documento. Usando la raccomandata e non la pec probabilmente avremmo dovuto farne una seconda con relativo sbattimento. Ma è capitato solo a noi??
No. La pec identifica in modo univoco il mittente. Esiste un registro pubblico che lega il proprietario della pec con la pec. Esiste quindi una corrispondenza biunivoca tra pec e persona. Non solo la PEC certifica anche il contenuto. Quindi se con la raccomandata non sai chi l'ha spedita con certezza e chi lq spedisce ha difficoltá a dire cosa ci fosse dentro alla raccomandata, da cui il servizio "piegato/spillato" con una sua tariffa separata ma che ha senso per una sola pagina. Invece la PEC identifica il mittente e certifica il contenuto.
Sei sicuro? Perché io, ad esempio, nelle impostazioni della mia PEC (su Libero) posso modificare a piacimento il nome del mittente che viene mostrato al destinatario del messaggio. Potrei scriverci qualunque cosa e chi riceve avrebbe modo di controllare se mento solo facendo una denuncia, con sequestro dei server di posta e dei dati anagrafici di chi ha aperto la casella.
Quello che dici tu, invece, è caratteristico della firma digitale: in quel caso sì che c'è un controllo anagrafico, perché il certificato di firma rilasciato contiene traccia del nome dell'utente (non modificabile, perché impostato così da chi la emette).
Anche io sono più per l'interpretazione che vede la PEC come la "busta raccomandata" e la firma digitale come la vera e propria certificazione dell'identità del mittente.
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Interessante, anche o pensavo che la PEC certificasse esclusivamente il contenuto (una "busta+" che sa dire cosa c'era scritto sui fogli imbustati, a differenza della cartacea che potrebbe essere piena di fogli bianchi)... d'altra parte credo ci sia liberta' nello scegliere il nome da usare e non deve necessariamente avere la forma di "nome.cognome".
Che esista un registro delle PEC non lo metto in dubbio, ma non so se e' pubblico. Secondo me solo la magistratura puo' ordinare di andare ad aprirlo...
Ma sto riportando solo pensieri sparsi... appena riesco mi guardo un po' in giro per la rete... :)
Ricevuto oggi l' SMS sul numero di mio padre. Nel pomeriggio ho fatto richiesta di MNP verso un gestore virtuale.
Settimana prossima usciranno mia sorella e suo marito! Manco solo io con 1 SIM voce e 2 dati.