A me è successo con svariati clienti,ma tutti con problemi crif. Ho attivato diversi contratti a persone con contenziosi con altri operatori, dove non potevano più attivare nulla.
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Me ne avanzano.. quindi ne ho scelto uno e gli ho dato l'incarico :lol:.
Perdere dempo appresso a ste pratiche per me è molto più oneroso di un avvocato.
Ha scritto una memoria-diffida ad H3g, Corecom e Agcom per conoscenza.
Raccomandata AR... staremo a vedere. Intanto io ho bloccato il RID, che con 600 euro se ne fanno di cose migliori che darle a loro immotivatamente.
Per la cronaca, le raccomandate sono in questa situazione:
AGCOM
Che significa? Che è arrivata?Citazione:
Consegnato allo sportello del centro postale di NAPOLI RECAPITO 1 in data 14-MAG-2010
CORECOM
Anche qui che significa?Citazione:
Consegnato allo sportello del centro postale di AQ CENTI COLELLA CPD in data 13-MAG-2010
H3G
Bha!? :blink:Citazione:
Consegnato allo sportello del centro postale di MI CORSICO RECAPITO in data 14-MAG-2010
Nessuna ricevuta di ritorno è tornata indietro :unsure: Evviva l'Italia :cesso:
Aggiornamento:
martedì 15 giugno 2010 convocazione presso il Corecomm.
Suggerimenti preparatori sono ben accetti....
Niente di fatto, nessuna conciliazione è avvenuta, nessun piano tariffario è stato riattivato, nulla di nulla.
Mi volevano liquidare con al max 150 euro.
Ho rifiutato. Ed ora? Cosa devo aspettarmi?
Avevano già fatto almeno una quindicina di conciliazioni, evidentemente avevano finito i fondi ...:thumbdown
devi aspettare la sentenza AGCOM a questo punto, oppure provare per via giudiziale tua sponte (o sbaglio?)
Le segnalazioni con il Modulo D, ma in caso di mancata conciliazione sono loro competenti: http://www2.agcom.it/operatori/operatori_utenti.htm
Se la conciliazione ha esito positivo è redatto un verbale di conciliazione costituente titolo esecutivo, in cui si prende atto dell'accordo.
Se, viceversa, in udienza non si raggiunge l'accordo su tutti o su parte dei punti controversi, qualora per il medesimo oggetto e tra le stesse parti non sia stata già adita l'Autorità Giudiziaria, le parti congiuntamente, o anche il solo utente, possono chiedere all'Autorità di definire la controversia ai sensi dell'art. 84 del Codice delle comunicazioni elettroniche.
L'istanza (formulario GU14) con cui viene deferita all'Autorità la risoluzione delle controversie deve essere inoltrata alla Direzione tutela dei consumatori tramite consegna a mano contro rilascio di ricevuta ovvero inviata a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento all’indirizzo sotto indicato, a mezzo fax al n. 0817507828 o tramite posta elettronica certificata e deve essere corredata degli stessi elementi richiesti per l'esperimento del tentativo obbligatorio di conciliazione dinanzi ai Co.Re.Com.
La Direzione tutela dei consumatori, verificata l'ammissibilità dell'istanza, entro dieci giorni dal ricevimento della stessa invita le parti a comparire all'udienza fissata per la discussione della controversia, per la cui definizione è previsto un termine di 90 giorni dal ricevimento della richiesta. Fino a cinque giorni prima dell'udienza, le parti hanno facoltà di presentare memorie e documenti oltre che di prendere visione ed estrarre copia degli atti, con le procedure stabilite dai regolamenti dell'Autorità.
Esaurita la fase istruttoria, la Direzione trasmette la documentazione alla Commissione Infrastrutture e Reti, che, nel caso in cui lo ritenga necessario, può convocare le parti per un'ulteriore udienza. L'atto vincolante con il quale è definita la controversia è notificato alle parti e pubblicato nel Bollettino ufficiale dell’Autorità.
Come ti ho scritto, ti consiglio di procedere gratuitamente con Agcom compilando il modulo GU14 da inviare ad Agcom (anche via fax) allegando sempre copia del tuo documento e allegando copia del verbale negativo di conciliazione.
Verrai poi convocato da Agcom per una discussione della controversia (puoi partecipare anche telefonicamente) dove si può arrivare ad un'ulteriore accordo con il gestore altrimenti si va in definizione con delibera Agcom...
:bye:
Per motivi di lavoro ho dovuto forzosamente trascurare la questione.
Oggi vi aggiorno sulla vicenda.
Mi è giunta missiva da parte di una società di recupero crediti della zona di Treviso che mi richiede un totale di oltre ottocento euro per conto di H3g.
Sono sempre vantate tutte le fatture che già sappiamo, interessi, oneri di recupero...
Naturalmente la lettera, datata primi di agosto, riporta una scadenza di 7 giorni e mi è giunta stamani, primo settembre. Non è una raccomandata.
Ho chiamato e mi hanno richiesto una narrativa dei fatti.
A tal punto mi hanno richiesto le ricevute di bonifico e mi hanno detto che, dal momento che arriveranno, loro bloccano la pratica e faranno un report ad H3g.
:poveraitalia:
Ho avuto a che fare 2 volte con queste società e per ben 2 volte ho disintegrato le gentili signorine in 5 minuti di orologio.
Ho inviato loro una diffida minacciando querela all'autorità giudiziaria qualora mi avessero chiesto indebitamente quelle somme, comprese le spese a loro spettanti.
Se vuoi fare le cose per bene manda una diffida con allegato tutto.
Io manderei solo la diffida senza alcun documento visto che h3g ha già tutto il materiale e non sei tenuto tu ad inviarlo al recupero crediti.
E vai avanti con il GU14.
Questi signori hanno stufato e hanno stufato anche i recuperi crediti che fanno leva sulla paura e l'ignoranza delle persone.
Ho sbagliato quella volta a non fare la denuncia e me ne sono pentito.