3 può scrivere quello che vuole, le loro circolari e direttive interne si piegano se difettano a leggi di grado superiore. Una patente di guida italiana per un cittadino straniero (per di più per gli equipollenti comunitari) ha il valore di quella di un cittadino italiano. Idem per il passaporto, soprattutto UE e magari integrato dal permesso di soggiorno (!), che riporti la residenza in Italia.
Hai fatto un'accozzaglia tra due questioni diverse, evidenziando tra l'altro anche una palese leggenda metropolitana. La patente è un documento di riconoscimento a tutti gli effetti dentro i confini nazionali: non vale per l'espatrio ma funge come riconoscimento ufficiale di identificazione -> D.P.R. 445/2000Ricordate che la patente era un documento di identità quando era rilasciato da prefetto, ora che è rilasciato da motorizzazione non vale più. Non pensate di andare all'estero con la sola patente italiana......
Se qualche informazione commerciale fa difetto agli obblighi di un DPR affari di chi l'ha scritta, ed interpretata, da cani. E' praticamente carta straccia se impugnata. L'amministrazione dello Stato qualifica, emettendo un documento, qualsiasi cittadino a prescindere dalla nazionalità.Testo unico sulla documentazione amministrativa, art. 35 comma 2
Sono equipollenti alla carta di identità il passaporto, la patente di guida, la patente nautica, il libretto di pensione, il patentino di abilitazione alla conduzione di impianti termici, il porto d'armi, le tessere di riconoscimento, purché munite di fotografia e di timbro o di altra segnatura equivalente, rilasciate da un amministrazione dello Stato.