Non riuscendo dal link di Tre riporto i punti salienti della lettera da altro forum:

"La realtà del mercato, ma soprattutto il decreto Bersani e, di recente, le ultime decisioni in materia di terminazione da parte dell'Autorità di Garanzia del Mercato delle Telecomunicazioni hanno inferto alla nostra Azienda colpi durissimi; pensate che solo l'asimmetria di trattamento riservataci rispetto a Wind - secondo noi assolutamente ingiustificata e iniqua - ci costerà, nel periodo 2007-2012, oltre 600 milioni di euro di minori ricavi. A questi si devono aggiungere gli oltre 800 milioni di perdite che accumuleremo, nello stesso arco temporale, direttamente o indirettamente per effetto del decreto Bersani. Di conseguenza, era ovvio che a fronte di una contrazione dei ricavi di questa portata, non si potesse rimanere inerti e che si dovessero adottare tutte le misure necessarie per dare continuità nel tempo all'azienda. In particolare ci siamo trovati a operare su tre livelli principali: quello dell'impulso alla nostra presenza sul mercato, quello della ridefinizione della gestione infrastrutturale e quello della struttura dei costi. Molte direzioni saranno toccate, alcune anche in maniera significativa; sono esclusi da tale intervento sia la direzione tecnica, sia i call center, nei confronti dei quali mi sono da sempre impegnato personalmente perchè si tratta, in assoluto, dei lavoratori più deboli che, come tali, vanno difesi a ogni costo. L'azienda avvierà e comunicherà ufficialmente nei prossimi giorni ai sindacati un processo di ridimensionamento della propria organizzazione per circa 450 unità (praticamente un terzo della forza lavoro, ndr). Verranno coinvolti tutti i livelli, da quello impiegatizio a quello dirigenziale. Per agevolare e contenere questo processo, abbiamo previsto un periodo di esodo volontario che durerà fino al 15 novembre. Sono certo che ciascuno di Voi possa comprendere perfettamente il mio stato d'animo, ma sono altrettanto certo che le duemila persone che rimarranno sapranno e vorranno affrontare, unite, le prossime sfide, con una motivazione e un energia ancora maggiori".

Secondo il redattore dell'articolo, i dipendenti totali sarebbero attualmente 1350-1500 secondo Novari sono 2500, il primo pensiero è che l' Amministratore Delegato sappia quanti dipendenti ha e che il redattore si sbagli, ma forse pecco di ingenuità.
Trovo strano che venga tirato in ballo ancora il decreto Bersani, dopo quasi un anno e mezzo, vien da pensare che la fonte principale di guadagno fossero i costi di ricarica, il credito che scadeva o che andava perduto per MNP verso altro gestore, più che i servizi telefonici.
Considerando che in questi 17 mesi , il numero di Clienti è aumentato, lo dice la stessa 3, l'impatto del decreto dovrebbe essere stato annullato.
Spero vivamente che si trovino 450 volontari, allettati dall'incentivo dei 18 mesi di stipendio (fonte lo stesso articolo), per chi presenta le dimissioni entro il 15/11.
Se qualche dipendente, papabile di essere tra i450, frequenta questo forum, consideri che certamente liquidazione e 18 mesi di stipendio, possono finire prima di aver trovato un altro lavoro, ma la liquidazione da sola certamente avrà una durata minore e le probabilità di essere uno di quei 450, non sono così remote, inoltre, portare come referenza, immediatamente spendibile, il fatto di aver fatto una scelta anziché averla subita, aumenta le probabilità di essere considerati candidati ideali per un nuovo incarico lavorativo, aumenta la probabilità di trovare un posto, anche la considerazione che se nessuno farà questa scelta si troveranno a cercare un lavoro 450 persone tutte assieme e nello stesso periodo.
Spero che quello che qualcuno sta scrivendo, sia frutto, della giovane età e della scarsa esperienza di vita oltre che di lavoro, in quanto usa termini e vocaboli senza sapere di cosa sta parlando, realmente.